Matteo Berrettini sta vivendo un momento della sua carriera davvero arduo e complicato: futuro sempre più incerto.
Matteo Berrettini è uno dei giocatori di tennis più discussi del momento. In un periodo in cui il movimento italiano sta spingendo forse come non aveva mai fatto, la sua ssenza pesa come un macigno.

Dopo l’infortunio avvenuto agli Internazionali d’Italia e la prestazione poco appariscente a Wimbledon, oltre al Masters 1000 di Cincinnati è a rischio adesso anche l’US Open, ultimo torneo del Grande Slam dell’anno. Un momento critico, quindi, per il tennista italiano.
Quest’ultimo spera di rialzarsi presto, e a sperarlo non c’è soltanto lui. Dopo averlo visto sorridente e felice mentre si è allenato insieme a Jannik Sinner a Montecarlo, comunque sia l’attesa per un suo ottimo ritorno in campo sale sempre di più: anche se forse, in questo determinato frangente, neanche Sinner può salvarlo.
Berrettini, dubbi sul futuro: cosa aspettarsi
Matteo Berrettini ha deciso di rinunciare al Masters 1000 di Cincinnati, il che significa che non lo vedremo protagonista nell’ennesimo torneo della stagione. I suoi problemi fisici stanno diventando ben più di una noia passeggera, tant’è vero che qualcuno ha addirittura presupposto che ci sia qualcosa di decisamente più preoccupante dietro le quinte. Il suo futuro adesso è sempre più in dubbio, con le prossime settimane che risultano essere cruciali non solo per termianre al meglio il 2025, ma anche per sapere cosa ne sarà effettivamente della sua carriera.

Paolo Bertolucci, ex tennista e attualmente commentatore, ha commentato la sua situazione nel suo editoriale più recente pubblicato per la Gazzetta dello Sport: “Ombre scure, a questo punto, si addensano sul futuro di Mattero che evidentemente alla soglia dei trent’anni non riesce a districarsi tra gli intoppi fisici e quelli mentali. Lo spettro di dover chiudere anticipatamente la carriera potrebbe anche prendere corpo”. La preoccupazione di Bertolucci è che tutti questi problemi possano portare anche a una certa perdita di motivazione in vista del futuro prossimo.
La speranza di tutti quanti chiaramente è che ciò non accada, anche soltanto per una questione di affetto nei confronti di un giocatore a cui il talento non è mai mancato proprio per niente. Sicuramente ha ancora molto da dare al tennis, e il tennis ha ancora tanto da regalare a lui. Questa può essere una motivazione più che valida per cercare di spingersi al limite, prepararsi al meglio e continuare a dare il massimo per non concludere anzitempo una carriera che potrebbe ancora essere molto soddisfacente.






