In MotoGP potrebbe esserci presto una svolta pazzzesca, anzi storica. Non era mai successo niente del genere.
La MotoGP è una categoria straordinaria. Facente parte del motomondiale, è la classe regina del motociclismo nonché probabilmente la disciplina su due ruote più competitiva e di alto livello al mondo.

Al suo interno si trovano i migliori piloti e i migliori team, a partire da Marc Marquez e Ducati ufficiale, binomio assolutamente dominante e incontrastabile nel 2025. Per quanto la classe regina del motomondiale, sempre parlando attualmente, sia piena di talenti e marchi storici, non sono mai troppi i protagonisti all’interno del paddock.
In effetti, molto presto potrebbe esserci una svolta straordinaria, considerabile addirittura storica. Ma di cosa si tratta e perché se ne parla così tanto? Nelle prossime righe cercheremo di approfondire la questione nel merito.
MotoGP, non è mai successo: possiible svolta pazzesca
La casa costruttrice di cui parliamo è la BMW, un marchio che non è mai entrato a far parte della MotoGP pur avendoci provato svariate volte, e che non farà il suo ingresso nella massima serie motociclistica nemmeno nel 2026 o 2027, come annunciato dallo stesso brand tedesco. Sembra ancora rimandato l’ingresso di BMW, quindi, che al contrario di quanto accaduto in Sbk, dove tra l’altro ultimamente è al vertice della classifica generale, non ha mai avuto la concreta chance di lasciare il segno.

Ha provato a entrare nel 2002, in occasione della fondazione della classe MotoGP, ma la Dorna ha bloccato le operazioni di acquisizione della struttura della Suzuki da parte proprio di BMW, con il marchio giapponese che si è ritirato dalle competizioni. E nemmeno fra 2026 e 2027 la vedremo in pista nel motomondiale, come comunicato dalla stessa casa attraverso Markus Flasch, CEO BMW Motorrad.
Stando alle sue parole ai microfoni di Australian Motorcycle News, non è stata ancora presa una decisione definitiva: “Il tema della MotoGP è in discussione in BMW da molto tempo e posso dirvi che non è stata ancora data una risposta definitiva. Prima prenderemo la decisione stratefgica, poi definiremo il percorso tecnico da seguire. Il 2027 non è sicuramente fattibile per noi”. Stando alle sue dichiarazioni, BMW tra qualche mese sarà in grado di dare una risposta un po’ più dettagliata in merito alla pianificazione del programma agonistico futuro. Insomma, niente MotoGP nel 2026 e nel 2027, ma per gli anni a venire la storia può essere decisamente diversa. Staremo a vedere come si svilupperò la strategia sportiva del marchio negli anni a venire.






