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Questione di strategie, e nessun ripiego: l’intreccio Hojlund-Boniface

Se dovesse essere Boniface lo sapremo nelle prossime ore, presumibilmente già nella giornata di oggi, quando il Milan avrà il riscontro decisivo da parte degli agenti dell’attaccante del Bayer Leverkusen per procedere alla chiusura dell’operazione.
Se dovesse essere Boniface, comunque vada, di tutto si potrebbe parlare meno che di una scelta di ripiego.

Tare, ds Milan
Igli Tare, ds Milan


Da tempi non sospetti, e nel pieno del giro di consultazioni con tutte le prospettive offensive vagliate dai rossoneri, avevamo individuato il centravanti del Bayer Leverkusen come il preferito del Direttore Sportivo Igli Tare. Era l’inizio di luglio, ed evidentemente di lì in poi di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, con il Milan che ha proseguito un lavoro in parallelo su più tavoli che non si è esaurito nemmeno ora, nonostante lo stato dell’arte con la controparte tedesca sia talmente avanzato da lasciare intendere che l’operazione sia sostanzialmente già indirizzata.
Basti pensare che nelle stesse ore in cui il Ds del Milan formalizzava la proposta alle “aspirine”, il Milan incaricava un suo intermediario di partire per Londra per un confronto diretto con la famiglia di Rasmus Hojlund per cercare di strappare quel “sì” del danese che nei giorni precedenti era stato tanto agognato dai meneghini.

Victor Boniface (LaPresse) – Sportitalia.it


Questione di strategie, ma anche di sagacia nella pazienza che ha avuto lo stesso Tare nel tessere la sua trama, ottenendo condizioni di formula ed economiche (prestito con diritto di riscatto a 26 milioni più bonus sino a sfiorare i 30) che parevano come una totale utopia nei primi approcci esplorativi con il Bayer Leverkusen.
Questione di tempismo, come quello che avuto Giovanni Manna nell’inserirsi a gamba tesa nel pieno dei dialoghi che il Milan stava portando avanti con la sponda Hojlund, tra intermediari, agenti e famiglia, per consentire al Napoli di posizionarsi in attuale pole position nella rincorsa all’attaccante finito ai margini del progetto Manchester United.
I dialoghi tra i partenopei ed i Red Devils procedono a vele spiegate, con il “solito” nodo da sciogliere legato alla formula del possibile trasferimento. Il paradosso è che l’obiezione in tal senso non arriverebbe dalla società che ha intenzione di rinunciare al suo “esubero” ma piuttosto dal diretto interessato che gradirebbe sposare un progetto disposto a scommettere su di lui per un trasferimento a titolo definitivo e non temporaneo. Per non correre il rischio di ritrovarsi nel giro di sole due estati, dal sogno di avere vestito la maglia dei suoi sogni, all’incubo di diventare un prezioso pacco postale con missiva di andata e di ritorno.

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