La Juventus vuole continuare a coltivare le certezze. Dopo le prime due giornate di Serie A si è intuita la chiave dello sviluppo bianconero: la solidità complessiva. Il tecnico Igor Tudor sta sviluppando le proprie idee per consolidare gli aspetti positivi di queste prime due partite, nelle quali la Juventus è riuscita a fare bottino pieno, centrando due successi e portando dunque a casa sei punti. Iniziare bene era fondamentale, e adesso con la sosta nazionali in mezzo, Tudor può riflettere sugli schieramenti dei prossimi mesi.
Il mercato ha regalato a Tudor un attacco davvero super. E’ rimasto Dusan Vlahovic, che nel frattempo è risultato decisivo già in due occasioni in altrettante partite; sono arrivati poi Openda e Zhegrova, che forniscono estro, dinamismo e cinismo offensivo ai bianconeri. In tutto questo c’è un Jonathan David, al quale verranno affidate le chiavi della titolarità. Sulla trequarti Yildiz e Conceicao sono sempre pronti a creare superiorità numerica.
Insomma, l’attacco della Juve è davvero forte e completo in ogni aspetto. La parole spetta poi al campo. Ma ogni domenica (e anche in settimana quando ci sarà l’appuntamento della Champions, ndr) Tudor potrà sfogliare un’ampia margherita. Un aspetto non banale per chi ha tanti impegni settimanali.
Le parole di Tudor post-Genoa
Juve più concreta che bella?
“Cosa è bello e cosa non è bello ne possiamo parlare per un’ora. Cosa vuol dire quando una squadra è bella? La squadra deve essere sempre lo specchio di un allenatore guardando tutto ciò dove un tecnico può influire nelle due fasi. Poi c’è la mentalità della squadra che deve essere concentrata e umile. Queste cose sono sempre state caratteristica di questo club e non si devono mai mettere in forse”.

Kalulu?
“E’ un terzino destro a quattro. Allora può giocare braccetto a tre e quinto. Finora ha giocato da braccetto, lui ha caratteristiche particolari e questo ruolo lo può interpretare senza fare grandi cose. Mi è piaciuto Joao Mario a sinistra”.
Serve ancora un terzo centravanti con David e Vlahovic?
“Io penso ad allenare”.

Però si aspetta qualcosa dal mercato?
“Io non aspetto niente. Sono contento”






