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Bufera Hamilton, tifosi inferociti: sono senza cuore

Per Lewis Hamilton questo 2025 non sarà un’annata da ricordare, quantomeno non foriera di grandi emozioni. I tifosi ora lo hanno anche attaccato senza pietà.

Il 2025 avrebbe dovuto rappresentare l’anno della rinascita per Lewis Hamilton, chiamato a scrivere nuove pagine di storia con la Ferrari dopo il lungo e leggendario matrimonio con la Mercedes. L’idea era quella di ridare entusiasmo alla tifoseria di Maranello e, al tempo stesso, permettere al sette volte campione del mondo di lottare per traguardi importanti. Ma i risultati ottenuti fin qui raccontano una storia diversa, segnata da più difficoltà che gioie.

Hamilton si trova soltanto in sesta posizione nel mondiale piloti, con poco più di un centinaio di punti raccolti. Nessun podio conquistato nei Gran Premi, nessuna pole position e tanti momenti in cui il passo della SF-25 non è sembrato all’altezza delle attese. Qualche sprazzo di luce è arrivato, come la vittoria nella gara sprint del Gran Premio di Cina, che ha regalato al britannico la prima gioia con la Ferrari. Ma si è trattato di episodi isolati, perché nel corso delle gare principali Hamilton ha dovuto spesso fare i conti con errori, contatti o semplicemente con una macchina che non gli consente di esprimere il suo potenziale.

Lewis Hamilton
Bufera Hamilton, tifosi inferociti: sono senza cuore – Sportitalia.it (screen Youtube)

Emblematico quanto accaduto a Zandvoort, dove Hamilton è stato costretto al ritiro dopo un’uscita di pista: un episodio che ha segnato la sua prima gara conclusa con zero punti da quando veste di rosso – squalifiche a parte. Anche a livello interno, il rapporto con il team sta attraversando un periodo complesso: il team principal Fred Vasseur ha ammesso che forse la Ferrari aveva sottovalutato il tempo necessario per adattare il campione inglese a un contesto tecnico e organizzativo così diverso da quello a cui era abituato. Il 2025, insomma, rischia di trasformarsi in una stagione di transizione per Hamilton, chiamato a convivere con difficoltà inattese e a fronteggiare la pressione di chi si aspettava un impatto immediato e travolgente. Se poi aggiungiamo la sua assenza agli ultimi test Ferrari, le critiche hanno avuto modo di farsi strada ancor di più.

Hamilton e Roscoe, una storia d’amore che fa discutere

Se in pista le cose non stanno andando per il verso giusto, fuori dai circuiti la situazione di Lewis Hamilton è stata resa ancora più dura da un lutto personale. Il suo bulldog Roscoe, diventato negli anni una vera icona per i fan, si è ammalato gravemente di polmonite ed è stato ricoverato in condizioni critiche. Hamilton, per stargli vicino, aveva scelto di saltare i test Pirelli al Mugello e perfino l’appuntamento con la Milano Fashion Week, lasciando il volante a Charles Leclerc e Guanyu Zhou. La decisione, però, non è stata accolta con la sensibilità che ci si poteva aspettare. Sui social il campione britannico è stato preso di mira da una parte della tifoseria, soprattutto di fede ferrarista, che lo ha accusato di “pensare al cane invece che alla Scuderia”. Alcuni commenti sono stati talmente duri e offensivi da spingere Hamilton a rimuovere il post su Instagram con cui aveva chiesto comprensione e sostegno per il suo amico a quattro zampe.

Lewis Hamilton
Hamilton e Roscoe, una storia d’amore che fa discutere – Sportitalia.it (screen Youtube)

A rendere il quadro ancora più doloroso, la notizia che Roscoe non ce l’ha fatta, spegnendosi nonostante le cure. Hamilton ha ricevuto il sostegno diretto di Vasseur, che si è recato personalmente per esprimere vicinanza al pilota in un momento tanto difficile. Ma la ferita lasciata dalla morte di Roscoe, unita agli insulti ricevuti, ha aggiunto ulteriore peso sulle spalle di un campione già provato da una stagione complicata. Hamilton dovrà ora trovare dentro di sé la forza per reagire, consapevole che la sua avventura in Ferrari è appena iniziata e che i tifosi, per quanto esigenti, attendono ancora di vedere la leggenda dei sette titoli mondiali riportare il Cavallino Rampante ai vertici della Formula 1.

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