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Lo strano caso di Francesco C., colpevole solo di aver sbagliato maglia

Lo strano caso di Francesco C., colpevole solo di aver sbagliato maglia

Fare gol in Serie A a 17 anni e 202 giorni non è necessariamente sinonimo di garanzia di una grande carriera: da Pellegri a Boakye, passando per Okaka e Foti, gli ultimi 30 anni di calcio ci dimostrano che i grandi attaccanti, come i grandi cavalli,  si vedono all’arrivo, non in partenza. Francesco Camarda lo sa benissimo e senza illusioni lavora giorno dopo giorno per scrivere la sua storia, senza il trattamento di favore di nessuno. Il post di Zlatan Ibrahimovic – commovente – è al momento l’unica grande investitura che il numero 22 del Lecce ha ricevuto: per il resto, si fa sospettamente finta di nulla. Il perché non è dato saperlo, ma a occhio lo si può immaginare guardando poco più in là del proprio naso, dove solo 24 ore prima era stato celebrato con enorme enfasi il primo gol in Serie A di Pio Esposito, il quinto (!) marcatore più giovane di queste prime 5 giornate di Serie A. Intendiamoci, nulla di personale nei confronti dell’ex Spezia, un ragazzo che ho visto crescere in Primavera su Sportitalia e che mi auguro possa davvero prendersi in futuro un ruolo da protagonista nel calcio italiano: la colpa della propaganda non è di certo sua. Non è certo la famiglia Esposito (che ha già visto lo stesso film con Sebastiano, rimasto scottato non poco da questo trattamento) a scrivere titoloni, iperboli varie e profezie di dominio incontrastato dei prossimi 15 anni di calcio mondiale, per un ragazzo che ha la stessa età di Kenan Yildiz, per esempio. Per Pio Esposito, dopo la convocazione in Nazionale, manca solo la nomination al Pallone d’Oro, quello invocato dalle stesse fanfare per Lautaro Martinez da anni e mai scandalosamente arrivato, chissà come mai (complotto!). Viene da chiedersi perché per Lorran, Adzic e Addai, tutti più giovani, si sia scritto poco e nulla: non sono italiani, mi si potrebbe dire. Va bene! E per Camarda (il più giovane di tutti) invece? Se qualcuno di voi ha la risposta, mi faccia sapere. Ammesso che si possa dire.

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