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Marquez, la confessione sconvolgente: “Non riesco a smettere di piangere”

Ha raggiunto Valentino Rossi conquistando il suo nono titolo iridati, ma per Marquez c’è stato spazio anche per le lacrime. La confessione ha sconvolto tutti.

Il 2025 resterà una data scolpita nella storia della MotoGP e nella carriera di Marc Marquez. Lo spagnolo, salito in sella alla Ducati Lenovo Team, ha conquistato il suo nono titolo iridato, il settimo in top class, chiudendo ogni discorso già a Motegi, con cinque gare di anticipo. Un trionfo che testimonia il dominio assoluto esercitato in questa stagione, in cui ha raccolto vittorie, podi e prestazioni sempre convincenti, consolidando la sua immagine di fenomeno capace di riscrivere i limiti della disciplina. Il Mondiale arrivato in Giappone ha un peso specifico particolare: da tempo, infatti, Marquez inseguiva il ritorno al vertice dopo anni bui segnati da infortuni e da un percorso di riabilitazione lungo e tortuoso. Nonostante le incertezze iniziali, la decisione di cambiare scuderia e sposare il progetto Ducati si è rivelata vincente. La casa di Borgo Panigale ha costruito attorno a lui una squadra compatta, e Márquez ha fatto il resto con il suo talento cristallino.

Marc Marquez
Marquez, la confessione sconvolgente: “Non riesco a smettere di piangere” – Sportitalia.it (screen Youtube)

La stagione è stata un crescendo di emozioni. Dopo aver messo in fila i rivali diretti come Francesco Bagnaia, Pecco per tutti, e il fratello Alex, Marc ha consolidato il primato con una serie impressionante di vittorie in gara lunga e in sprint race. Nessuno ha saputo reggere il ritmo dello spagnolo, che ha così potuto festeggiare con largo anticipo, entrando di diritto tra i più grandi di sempre. Con questo successo, Marquez ha eguagliato i nove titoli mondiali di Valentino Rossi, alimentando un parallelismo che inevitabilmente infiamma il dibattito tra tifosi e appassionati. Il dominio è stato tale che i rivali sono stati spesso costretti ad accontentarsi delle briciole. Con cinque gare ancora in calendario, il suo 2025 è già da incorniciare e segna la rinascita definitiva di un campione che sembrava aver smarrito la strada.

MotoGP, le lacrime di Marquez e la pace con se stesso

Se i numeri raccontano il dominio, le parole di Marc Marquez restituiscono tutta l’intensità emotiva di questo successo. Lo spagnolo ha confessato di non essere riuscito a smettere di piangere dopo la vittoria di Motegi: “Domenica ho vissuto uno shock emotivo. Ora mi sento più in equilibrio con le emozioni, ma questa vittoria va oltre un titolo. Dal 2020, con gli infortuni, sono successe molte cose nella mia vita, sia professionale che personale, e tornare a vincere dopo questi anni difficili ha reso tutto speciale”. Il pilota di Cervera ha ricordato gli errori del passato, in particolare quello di essere rientrato troppo presto dopo l’infortunio di Jerez 2020, che lo costrinse a quattro interventi chirurgici e a un lungo calvario: “Ho pagato caro quella scelta, ma ora ho fatto pace con me stesso. Ogni vittoria la considero un dono”.

Marc Marquez
MotoGP, le lacrime di Marquez e la pace con se stesso – Sportitalia.it (screen Youtube)

Il nono titolo mondiale ha un sapore diverso anche perché è il primo con la Ducati ufficiale. Marquez ha sottolineato il legame costruito con il direttore generale Gigi Dall’Igna e con tutta la squadra: “Dal primo giorno mi sono sentito parte di un gruppo perfetto dal punto di vista umano. Io credo in loro, e loro credono in me”. Dietro la sua rinascita ci sono anche le figure più intime: il fratello Alex, che gli ha dato la spinta decisiva a cambiare moto e a rilanciarsi, e la compagna Gemma Pinto, che lo ha accompagnato nei momenti più delicati. Marquez ha voluto ringraziare anche la madre, che ha seguito da casa l’impresa, e tutti coloro che negli anni lo hanno aiutato a uscire dal baratro. Oggi, a 32 anni, Márquez si gode un titolo che ha definito “il più speciale insieme al primo”. Eguagliato Valentino Rossi, adesso l’obiettivo è puntare al decimo mondiale: “L’ambizione è la stessa, ma ogni vittoria è un regalo. Sono in pace con me stesso, e questo è il dono più grande”.

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