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Tennis in lacrime, addio al campione: annuncio da incubo

E’ arrivata quasi come un fulmine a ciel sereno. La notizie dell’addio a un grande campione ha lasciato tutti senza parole: non sono mancate le lacrime.

C’è chi nel tennis ha costruito la propria carriera sulla costanza, chi sulla precisione e chi ancora sull’arte di saper dominare mentalmente i momenti decisivi. Poi ci sono stati i funamboli, i giocolieri della racchetta, capaci di infiammare il pubblico con colpi improbabili, recuperi acrobatici e un atteggiamento sempre al limite tra l’agonismo e lo show. In un’epoca in cui il tennis si è fatto via via più fisico, più veloce e più legato a numeri e statistiche, alcuni campioni hanno saputo conservare la dimensione dello spettacolo puro, trasformando ogni partita in un evento unico, indipendentemente dal risultato. Tra i ricordi dei tifosi tornano inevitabilmente i sorrisi e le reazioni del pubblico durante match che sembravano veri spettacoli teatrali: non si trattava soltanto di vincere, ma di lasciare una traccia indelebile nella memoria di chi guardava.

Palla tennis
Tennis in lacrime, addio al campione: annuncio da incubo – Sportitalia.it (screen Youtube)

Un approccio che ricorda da vicino la generazione dei grandi interpreti francesi, un gruppo che negli anni 2000 e 2010 aveva regalato tanto entusiasmo, pur senza mai riuscire a conquistare un titolo Slam. Come accadde a figure del passato, spesso più amate per il loro modo di stare in campo che per i trofei sollevati, anche in questo caso l’impatto è stato più culturale ed emotivo che strettamente sportivo. Ora, dopo oltre vent’anni di carriera, anche l’ultimo di quella scuola sta per appendere la racchetta al chiodo. Un percorso iniziato da giovanissimo, vissuto con la leggerezza di chi sapeva che il tennis poteva essere anche intrattenimento, e che oggi si avvia al suo capitolo conclusivo.

Monfils annuncia il ritiro: “Il 2026 sarà la mia ultima stagione”

È stato Gael Monfils a sciogliere le ultime riserve: attraverso un annuncio sui social, il francese ha dichiarato che la stagione 2026 sarà l’ultima della sua carriera da professionista. Ex numero 6 del ranking mondiale, Monfils ha spiegato di aver maturato la decisione con serenità, sottolineando come l’opportunità di vivere il tennis ad alti livelli per oltre vent’anni sia stata per lui un privilegio. Classe 1986, Monfils ha vinto 13 titoli ATP e ha raggiunto due semifinali Slam, al Roland Garros 2008 e agli US Open 2016. Nonostante non abbia mai conquistato un Major, resta uno dei giocatori più amati dal pubblico grazie a uno stile di gioco spettacolare e a un carisma che lo ha reso icona.

Monfils
Monfils annuncia il ritiro: “Il 2026 sarà la mia ultima stagione” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Con lui si chiude definitivamente la stagione dei cosiddetti “Moschettieri” francesi: dopo i ritiri di Jo-Wilfried Tsonga, Gilles Simon e Richard Gasquet, anche l’ultimo rappresentante di quella generazione saluta il circuito. Ho preso in mano una racchetta per la prima volta a due anni e mezzo e a 18 anni sono diventato professionista. Ho vissuto ogni partita come un dono, non ho rimpianti – ha dichiarato. E sebbene abbia ammesso di non illudersi di vincere uno Slam nel suo ultimo anno, Monfils ha precisato che lascerà il tennis in pace con sé stesso. Un addio che non spegnerà il ricordo di un atleta che, più di ogni altro, ha saputo trasformare il campo da tennis in un palcoscenico di emozioni.

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