Gian Piero Gasperini, tecnico della Roma, uno degli ex della 7a giornata
Una vittoria conquistata con le unghie e con i denti ha permesso alla Roma di issarsi in vetta alla classifica del campionato di Serie A. Gian Piero Gasperini, tecnico dei giallorossi, può sorridere per l’acuto del Franchi di Firenze e anche per i numeri che gli stanno dando ragione. Dopo la clamorosa sconfitta di giovedì sera contro il Lille, complici i tre rigori sbagliati nel giro di un minuto, la Roma ha saputo rialzarsi e reagire anche al gol del vantaggio di Kean.
I punti in classifica adesso sono quindici e la Roma si trova in cima alla classifica al pari del Napoli. 7 gol fatti e solamente due subiti: per il momento i giallorossi sono la miglior difesa del campionato e questo è sicuramente un dato che fa ben sperare anche in proiezione futura. La solidità ha da sempre rappresentato un mantra gasperiniano e anche quest’anno non fa eccezione.
Gasperini ha commentato così a DAZN il successo di ieri: “Gli spazi erano invitanti, ma non siamo riusciti a sfruttarli bene. Nel secondo tempo c’era un po’ di fatica e abbiamo pensato di gestirla. Abbiamo corso un rischio grosso sull’occasione di Gosens, ma per il resto abbiamo controllato gli episodi. Con Dybala e Pellegrini abbiamo trovato qualità per smorzare il ritmo e togliere continuità all’attacco della Fiorentina“.
Nonostante mancasse Ferguson, l’impronta offensiva non è mancata. E se da un lato c’è un Soulé sempre particolarmente ispirato quando c’è bisogno di creare occasioni dalla cintola in su, dall’altro la difesa sta dimostrando di essere solida e il lavoro nelle due fasi del centrocampo è molto importante. Anche se Gasp, nelle dichiarazioni di ieri, fa riferimento a un’emergenza all’atto pratico: “Non è il piano, ma un’emergenza. Ferguson aveva un problema alla caviglia e Paulo è rientrato solo venerdì. Anche se non è al 100%, la sua tecnica non la perde mai: oggi ci è stato utile, ma non è un giocatore che deve avere un attaccante davanti”.
La vetta della classifica è un traguardo ovviamente temporaneo e molto parziale, ma vedere la Roma lassù fa trasparire grande soddisfazione a tutto l’ambiente, che se ne va in tranquillità alla sosta per le nazionali: “Sono molto contento per la gente, per la squadra e per i giocatori. È un premio al loro lavoro. Ci godiamo questo momento, sappiamo che possiamo migliorare, ma arrivare alla sosta da primi ci dà fiducia ed entusiasmo”.
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