
In un mercato altalenante e dove il grande nome in attacco non è mai arrivato, l’Inter sta scoprendo una pedina che nello scacchiere di Christian Chivu si sta ritagliando spazio e lo sta sfruttando al massimo. Stiamo parlando di Yoan Bonny. L’ex Parma, alla prima da titolare a San Siro con la maglia nerazzurra, ha fornito una prestazione strabiliante con una rete e tre assist.
La rivelazione dell’Inter di Chivu
Arrivato dal Parma dopo l’exploit della scorsa stagione, Bonny è arrivato a Milano in punta di piedi e, grazie a un allenatore che ha imparato a conoscere molto bene, sta alzando il livello delle sue prestazioni e si sta ritagliando spazio importante nonostante la folta concorrenza dettata dalla presenza di Lautaro Martinez e Marcus Thuram.
Le riserve che non possono essere chiamate riserve, Bonny e Francesco Pio Esposito, che fino a ora hanno segnato 3 gol e servito 3 assist complessivi nelle 10 gare complessive giocate.
Sarà comunque complicato togliere il posto da titolare a uno tra Lautaro Martinez e Marcus Thuram in questa stagione, ma è chiaro che la presenza di Bonny rassicura e non poco Chivu, che può contare su un terzo attaccante già inserito nei meccanismi nerazzurri e che permette di allungare la coperta in vista delle diverse competizioni che i nerazzurri giocheranno.
Inter esagerata: poker alla Cremonese e quinta vittoria consecutiva
Un’Inter straripante conquista la quinta vittoria consecutiva in Serie A, strapazzando una Cremonese (4-1) davvero mai in partita. Prima sconfitta in questo campionato per i grigiorossi, ammattiti da un’Inter affamata che non ha lasciato scampo anche alla più piccola reazione ospite.
Chivu può così entrare nella sosta per le nazionali con grande serenità, godendosi una squadra convinta e ritrovata, che a tratti ha espresso un gioco di inzaghiana memoria.
Il racconto del match
L’Inter costruisce occasioni a raffica partendo fortissimo sin dal primo minuto: dopo appena 27 secondi cross di Dimarco per l’inserimento a fari spenti di Frattesi che non trova l’impatto con il pallone. E’ un messaggio indiziario, uno squillo d’allarme che risuona tra le maglie difensive della Cremonese.
Al 5′ buon impatto di Frattesi, che ritrova la titolarità dopo diverso tempo: palla scippata a Bondo e suggerimento per Akanji che non tiene bassa la conclusione. Si tratta dell’antipasto del vantaggio, che arriva meno di un minuto più tardi: Barella sottrae il possesso a Sanabria, Bonny s’invola e mette al centro un pallone che Lautaro capitalizza nel migliore dei modi, trasformandolo nel manifesto del vantaggio.
La prima timida reazione della squadra di Nicola arriva a causa di un errore in disimpegno di Dumfries: conclusione di Grassi deviata dopo un giro palla interessante e rapido al limite dell’area; Sommer blocca la sfera senza patemi. Al 12′ viene annullato il raddoppio nerazzurro realizzato da Akanji: dopo un celere controllo del VAR, viene evidenziata la posizione irregolare dell’ex City.
Dal 17′ al 20′ l’Inter colleziona almeno quattro palle gol clamorose: Frattesi e Mkhitaryan impegnano Silvestri al miracolo, Barella spedisce alto e Dumfries viene murato sul più bello.
Dopo una piccola fase di stallo, ma sempre con l’Inter in totale controllo, ecco la rete del raddoppio: Dimarco al traversone, Bonny alla capitalizzazione.
Il primo tempo del monologo interista termina con altre due occasioni niente male: Bonny ancora pericoloso, poi Frattesi è altruista e sfuma il tris.
Nella ripresa l’Inter continua a giocare in totale scioltezza: Dimarco timbra il tris, Barella sigilla un poker davvero meritato per quanto si è visto in campo.
Ne finale Bonazzoli sigla il gol della bandiera: finisce 4-1 a San Siro.






