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Sinner, spunta la causa dell’infortunio: è gravissimo

A distanza di qualche giorno spunta una verità fastidiosa dopo l’infortunio occorso a Sinner. Il ritiro a Shangai ha una causa precisa che inguaia lo staff.

Il tennis, si sa, non perdona. Meno ancora lo fa il clima, quando a scendere in campo è un atleta reduce da settimane di competizioni e viaggi intercontinentali. È esattamente quanto accaduto a Jannik Sinner, che dopo il trionfo a Pechino si è ritrovato ad affrontare un Masters 1000 di Shanghai caratterizzato da condizioni climatiche estreme, con tassi di umidità elevatissimi e temperature che sfioravano i 35 gradi. Un terreno difficile per chiunque, ma devastante per un giocatore reduce da un torneo vinto appena sette giorni prima. Il passaggio da una competizione all’altra, senza reali pause, ha messo a dura prova il fisico dell’altoatesino, che ha finito per pagarne le conseguenze più amare: il ritiro per crampi nel match contro Tallon Griekspoor, al terzo turno.

Jannik Sinner
Sinner, spunta la causa dell’infortunio: è gravissimo – Sportitalia.it (screen Youtube)

Sinner, campione uscente a Shanghai, non è riuscito a difendere i 1000 punti conquistati dodici mesi fa e, con essi, anche la possibilità di restare in corsa per il numero uno del ranking mondiale. Una delusione sportiva, ma anche un campanello d’allarme sulle condizioni del giocatore e sull’impatto di un calendario che sembra non lasciare spazio al recupero. A confermare la difficoltà del torneo sono anche altri protagonisti: Alexander Zverev, reduce da parole velenose nei confronti di Sinner e Carlos Alcaraz, è stato eliminato a sorpresa da Ridenkerch, apparso però visibilmente stanco e poco lucido. Il tedesco, al contrario dell’azzurro, è riuscito a concludere la sua partita, ma con segnali evidenti di logorio fisico. Per Sinner, invece, l’interruzione improvvisa della corsa cinese ha aperto un dibattito più profondo: non solo sull’eccessivo carico di partite, ma anche sulla gestione alimentare e fisiologica del suo team.

Crampi e protocollo errato: l’avvertimento del fisiatra Andrea Bernetti

A far luce sulla vicenda è stato il fisiatra Andrea Bernetti, che ha spiegato in modo dettagliato le possibili cause del problema che ha colpito Sinner. “Per prevenire i crampi in atleti ad alto rischio come lui, specialmente in condizioni estreme, è necessario che il team medico quantifichi la perdita di sale con il sudore dell’atleta per stabilire un protocollo dietetico che corrisponda all’effettiva perdita”, ha dichiarato lo specialista. Bisogna evitare il comune errore di bere solo acqua o fluidi a basso contenuto di sodio. L’elemento di base è mantenere lo stato di ‘euidratazione’ – cioè un’idratazione ottimale – prima dell’inizio dell’esercizio. Durante l’attività, la perdita di liquidi e sodio attraverso il sudore aumenta in maniera esponenziale, compromettendo sia la performance che la sicurezza dell’atleta.

Jannik Sinner
Crampi e protocollo errato: l’avvertimento del fisiatra Andrea Bernetti – Sportitalia.it (screen Youtube)

Secondo Bernetti, quindi, la causa dei crampi non sarebbe tanto legata a un infortunio muscolare, quanto a un errore di pianificazione nella preparazione fisiologica e alimentare. In un contesto come quello di Shanghai, dove l’umidità accelera la disidratazione e altera l’equilibrio elettrolitico, anche un piccolo errore può trasformarsi in un problema serio. È possibile che il team di Sinner non abbia calibrato correttamente il reintegro di sali minerali, generando così una condizione di affaticamento che ha reso inevitabili i crampi e il conseguente ritiro. Lo stop, per fortuna, non sembra grave, ma servirà una revisione accurata del protocollo di recupero. Per un atleta come Sinner, abituato a spingere sempre al massimo, il corpo è una macchina di precisione che non ammette sbavature: basta poco per incepparla.

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