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Ibrahimovic, cosa è successo dopo Juve-Milan e difende Leao: “Ci aspettiamo la magia!”

Il Senior Advisor di RedBird, Zlatan Ibrahimovic, analizza la stagione del nuovo Milan di Allegri e fissa gli obiettivi del club di Via Aldo Rossi dopo l’ottavo posto della scorsa stagione.

Lunga intervista a Zlatan Ibrahimovic che ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha spiegato come il Milan debba tornare competitivo in Italia e in Europa, come ampiamente dichiarato anche da Massimiliano Allegri dopo l’ultima stagione deludente agli ordini del duo portoghese Fonseca-Conceicao: “Il Dna del Milan è vincere, soprattutto in Europa, ed è lì che dobbiamo tornare”. Il dirigente rossonero ha spiegato ancora una volta in cosa consiste il suo impiego con il club di Via Aldo Rossi complimentandosi per l’aggiunta di un uomo di calcio come il direttore sportivo: “Il mio ruolo non è cambiato, è sempre lo stesso, io rappresento la proprietà. L’anno scorso facevo più di quello che dovevo fare. La società ha aggiunto quello che mancava: adesso c’è una figura che sta sempre a contatto con giocatori e allenatore, è Igli Tare e lo fa bene!“.

Ibrahimovic
“Ibrahimovic” (Screen Youtube Dazn) – Sportitalia.it

 

Dal nuovo Milan a Leao: le parole del dirigente rossonero

Dopo lo 0-0 dell’Allianz Stadium, Zlatan Ibrahimovic ha raccontato cosa è accaduto dopo Juventus-Milan, match valido per la sesta giornata di Serie A: “A Torino ero nello spogliatoio. Erano tutti arrabbiati, tutti, pure Allegri perché si poteva vincere. E anche Leao. Ricordiamoci che durante la preparazione era il migliore, poi è stato fuori due mesi, deve tornare in forma. Chiaro che ci aspettiamo la magia, perché Leao è magia! Chiaro che parleremo sempre di lui perché è uno dei giocatori più forti al mondo. L’ho visto ragazzino, adesso ha due figli: è in un percorso. Io sono diventato maturo a 28 anni. E comunque quando abbiamo vinto lo Scudetto posso dire che lo ha vinto da solo…“, parole al miele nei confronti del numero 10 rossonero fermo ai box per circa due mesi in questo inizio di stagione dopo un problema al polpaccio.

Lo manda Ibrahimovic Milan
Zlatan Ibrahimovic (Foto LaPresse) sportitalia.it

 

Una rosa che ha perso due figure chiave come Tijjani Reijnders, finito al Manchester City, e Theo Hernandez volato in Saudi Pro League agli ordini di Simone Inzaghi, ma che grazie al mercato e alle scelte del duo Allegri-Tare si è rinforzata con criterio: “La squadra è molto competitiva per fare buoni risultati. Modric è leader in campo. In campo gli abbiamo detto ‘entra e fai tu’. Rabiot doveva venire un anno fa. Pavlovic può crescere ancora. Gimenez appena si sblocca farà un sacco di gol. Jashari è un top. E anche Ricci crescerà: la squadra è un giusto mix di presente e prospettive. Scudetto? Ci credo, dobbiamo crederci tutti. Ma è un processo, è un lavoro di team”.

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