Giornata decisiva per la qualificazione diretta dell’Italia ai Mondiali 2026: alle 18, la Norvegia sfida Israele e potrebbe di fatto chiudere i giochi prima di Estonia-Italia.
Quella di oggi potrebbe essere l’ultima chiamata per la Nazionale Italiana allenata da Gennaro Gattuso per la qualificazione diretta ai Campionati Mondiali United 2026. Infatti, questa sera gli Azzurri saranno impegnati a Tallinn nella quinta gara del girone I delle qualificazioni europee. La sfida alla Nazionale baltica deve dare alla squadra azzurra la certezza della qualificazione ai play-off, ma potrebbe anche ravvivare le speranze di un accesso diretto alla prossima manifestazione iridata. Una possibilità, quest’ultima, al di fuori del controllo della squadra italiana.

La situazione
L’Italia rischia seriamente di non accedere per la terza volta di fila alla fase finale dei campionati Mondiali, perlomeno rischia di non farlo direttamente. Infatti la situazione della classifica del girone I parla chiaro: Norvegia 15 punti, Italia 9, Israele 9, Estonia 3, Moldavia 0. La Norvegia e Israele hanno una gara in più rispetto agli squadra del CT Gattuso.
Inoltre l’Italia, oltre ad aver perso lo scontro diretto d’andata contro la Nazionale del fenomeno del City Erling Haaland, è nettamente in ritardo nella differenza reti: +21 per gli scandinavi, +5 per gli Azzurri. Insomma, una situazione disperata che ha però una piccola flebile possibilità fuori dal controllo però della Nazionale Italiana. E passa dalla sfida tra Norvegia e Israele all’Ullevaal Stadion di Oslo alle 18.
Italia prima nel girone: le combinazioni
Gennaro Gattuso dovrà gestire un’emozione diversa dal solito. L’Italia scenderà in campo a giochi fatti. Infatti, gli Azzurri alle 20:45 saranno già consapevoli del risultato di Oslo. E quel risultato cambierà tutto o quasi.
Se la Norvegia, contro Israele, dovesse compiere un passo falso, per l’Italia si riaprirebbe la possibilità del primo posto: vincendo tutte le gare da stasera in poi, quindi anche la prossima con Israele e quelle di novembre con Moldavia e appunto Norvegia, gli Azzurri sarebbero primi senza dover stare a guardare i punteggi degli scontri diretti, la differenza reti del girone e chissà quale altra discriminante. In caso contrario, essendo Israele di fatto l’ultimo vero grande ostacolo della Norvegia prima della penultima sfida contro l’Estonia, per l’Italia le speranze sarebbero ridotte quasi allo zero.
Insomma, si tratta di un vero dentro o fuori e buona parte delle speranze dell’Itala di ottenere l’accesso diretto ai Mondiali 2026 passa dai piedi dei calciatori israeliani. Un segno dei tempi. Un segno della durissima crisi che sta vivendo il calcio italiano.






