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Alcaraz stop, Sinner si riprende il numero 1

Era impensabile per Jannik Sinner, ma il campione azzurro ha sbalordito tutti perché il primato nel ranking è ancora possibile. Colpo di coda clamoroso

È atterrato a Riad da campione, ma con la consapevolezza di non poter più sbagliare nulla. Jannik Sinner, reduce dal debutto nel Six Kings Slam, si è presentato al torneo-esibizione saudita come l’uomo simbolo di un 2025 straordinario e al tempo stesso logorante. Dopo la vittoria agli Australian Open e quella storica a Wimbledon, l’altoatesino ha vissuto una stagione spezzata in due: tre mesi di stop forzato per la squalifica al Clostebol, seguiti da un rientro di fuoco, condito da trionfi ma anche da delusioni. Il ritiro per crampi al Masters 1000 di Shanghai ha segnato uno spartiacque. Non solo ha interrotto la sua corsa al titolo, ma ha anche sancito il sorpasso di Carlos Alcaraz in testa al ranking mondiale. Lo spagnolo, più regolare e continuo sul piano fisico, ha approfittato del momento di difficoltà del rivale, portandosi a oltre 1340 punti di vantaggio.

Jannik Sinner
Alcaraz stop, Sinner si riprende il numero 1 – Sportitalia.it (screen Youtube)

Nonostante tutto, Sinner ha mantenuto la calma e il sorriso. Il torneo arabo, pur non assegnando punti ATP, rappresenta per lui una parentesi di leggerezza prima della volata finale. Alle porte, infatti, ci sono tre tappe decisive: Vienna, Parigi-Bercy e le ATP Finals di Torino. Saranno queste le ultime occasioni per riaccendere la corsa al trono mondiale, anche se l’impresa sembra a dir poco titanica. Sinner lo sa bene: per quanto il suo tennis abbia raggiunto una maturità impressionante, recuperare terreno su un Alcaraz in questa forma richiederà non solo vittorie, ma anche incastri fortunati. Tuttavia, come dimostrato più volte nel corso della stagione, il 24enne di San Candido non ha intenzione di alzare bandiera bianca. La missione è complicata, ma non impossibile – e la parola “resa” non fa parte del suo vocabolario.

Rincorsa al numero uno: i calcoli (quasi) impossibili di Jannik

Saranno 3250 i punti ancora disponibili fino a fine stagione. Attualmente Carlos Alcaraz guida la classifica con 11.340 punti, contro i 10.000 di Sinner, staccato di 1340 lunghezze. L’obiettivo, almeno teoricamente, è recuperabile, ma servirà una combinazione perfetta di risultati. Il primo snodo sarà Vienna, torneo da 500 punti: qui Alcaraz non giocherà, e quindi Sinner avrà la possibilità di accorciare il distacco fino a -840 in caso di vittoria. A quel punto si passerà al Masters 1000 di Parigi-Nanterre, dove entrambi saranno in campo. Lo spagnolo dovrà scartare 100 punti del 2024, mentre Sinner potrà guadagnarne fino a 1000 in caso di trionfo.

Sinner Alcaraz
Rincorsa al numero uno: i calcoli (quasi) impossibili di Jannik – Sportitalia.it (screen Youtube)

Ma per realizzare il sorpasso, servirà che Alcaraz non vada oltre i quarti di finale (200 punti): in quel caso, Jannik arriverebbe alle ATP Finals da nuovo numero uno del mondo, con appena 60 punti di margine. Tuttavia, per chiudere definitivamente l’anno in vetta, l’altoatesino dovrebbe vincere il torneo di Torino da imbattuto, incamerando altri 1500 punti, e sperare che Alcaraz non vada oltre una vittoria nel girone. Numeri alla mano, l’impresa è quasi impossibile. La Race to Turin lo conferma: Alcaraz guida con 11.040 punti, contro gli 8500 di Sinner, che deve recuperarne 2540. L’azzurro può totalizzare un massimo di 3000 punti tra Vienna, Parigi e Torino, ma il margine d’errore è nullo. In altre parole, Sinner dovrà vincere tutto e sperare che il suo eterno rivale rallenti. Una sfida proibitiva.

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