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Caos arbitri, Minelli a Sportitalia “Cosi hanno manipolato i voti per promozioni e dismissioni in serie B”

Daniele Minelli, ex arbitro di Serie A e Serie B è intervenuto in esclusiva a SportitaliaMercato per parlare della propria vicenda arbitrale con l’AIA e dei voti alterati.

L’ex arbitro di Serie A e B, Daniele Minelli è intervenuto durante SportitaliaMercato per parlare della sua vicenda con l’AIA e di come i voti siano stati manomessi per decidere a tavolino chi promuovere e chi fermare. Una vicenda che scuote ulteriormente il mondo arbitrale dopo lo scandalo sull’elezione del presidente Zappi che potrebbe portare al commissariamento dell’AIA. Minelli e Nasti hanno spiegato come falsificando alcuni voti si poteva facilmente decidere quale direttore di gara sarebbe stato promosso e chi invece fermato e poi dismesso da direttore di gara.

Daniele Minelli, ex arbitro Serie A e B
Daniele Minelli, ex arbitro parla della propria vicenda a SportitaliaMercato

 

La chat che svela tutto

Una chat che svela tutto, da li si è partiti durante la trasmissione SportitaliaMercato dove Daniele Minelli ha svelato come tramite il falsificare i voti si poteva decidere chi promuovere e chi invece poi dismettere. L’ex arbitro ha raccontato la sua vicenda spiegando come era riuscito a farsi riammettere dopo la prima dismissione: “Vengo dismesso dalla Serie B in un modo non molto chiaro. Io e il mio collega Nicolò Baroni non accettiamo le modalità e facciamo ricorso contro l’AIA e la federazione. Perdiamo tutti e 3 i gradi di giudizio. Scopriamo cose abbastanza grosse, voti falsificati, verbali falsificati, graduatorie create ad hoc. Siamo stati reintegrati perché abbiamo esposto querela penale, altrimenti non saremmo mai stati reintegrati“. Sull’avvocato che li ha difesi: “L’avvocato ce lo siamo trovati a Firenze, non era il nostro avvocato. Era stato messo lì da qualcuno“.

Su voti falsificati e manomessi Minelli ha parlato così: “Erano altri gli arbitri che dovevano smettere per limiti di età, e invece falsificando i voti sono andati a casa altri. Rocchi non c’era ai tempi. Il mio designatore era Morganti. A fine carriera Rocchi l’ho avuto per 3 anni.“. Sui presidenti di sezione che eleggono il presidente dell’Aia ha poi parlato così: “Da quando è così sono nate lotte interne che si ripercuotono sul terreno di gioco. Dismesso? Noi non accettavamo le modalità con cui siamo stati dismessi. Se ci sia dietro un disegno politico non lo so. Siamo stati un anno fuori poi reintegrati“.  Sullo scandalo nell’AIA: “Sulla mia vicenda posso dirti tutto per filo e per segno. Sulla notizia che avete dato l’altro giorno non posso darti certezze. Se fosse vero non mi stupirebbe“.

La foto della chat:

La chat che svela i voti falsificati
La chat che svela i voti falsificati

 

Le parole di Andrea Nasti

Andrea Nasti: “La mia vicenda l’ho raccontata anche alle Iene. Ho parlato anche con il ministro Abodi di come fosse particolare il modo di eleggere il presidente degli arbitri e Abodi era d’accordo su come la modalità di elezione del presidente degli arbitri sembrasse un paradosso. Io nel quinto anno di C come assistente ero nelle primissime posizioni si da subito e poi i designatori in sequenza degli arbitri che hanno un voto ponderato rispetto agli osservatori con episodi discutibili mi misero dei voti per farmi scendere in graduatorio.

Fu emblematico il caso di Ayroldi. I calciatori del Foggia mi assecondarono su una decisione contro di loro. L’osservatore mi premiò con un 8.60 e lui si inventò un episodio controverso abbassandomi il voto a 8.40. Dopo un recupero abbastanza difficoltoso in graduatoria l’ex designatore Maurizio Ciampi con tanto di fotografia che poi gli ho inviato mi evidenziò un fuorigioco inesistente e lì la mia carriera terminò“. Nasti parla così dell’elezione del presidente: “Per come si arriva all’elezione del presidente dell’Aia certe dinamiche sono inevitabili. Per eleggere il presidente si votano dei delegati che vengono votato delle elezioni. Per questo ci sono delle minacce, sono stato minacciato anche io“.

Andrea Nasti, ex arbitro Serie A e B
Andrea Nasti parla così a SportitaliaMercato della propria vicenda all’interno dell’AIA

 

Ancora Minelli sui voti

Minelli parla così dei voti: “Noi abbiamo gli osservatori che mettono un voto. Ogni tanto viene un designatore che mette un voto che pesa di più di quello dell’osservatore che pesa molto di più. Vidi un voto di un collega che venne modificato a discapito di me e di miei colleghi. Credo che siano situazioni riguardanti la politica associativa. Fino alla scoperta della chat per me il sistema era vivo“. Sulla chat Whatsapp e la sua origine: “Nasce da una chat degli organi tecnici di allora data dall’organo tecnico a cui è stato falsificato il voto in questione. E’ stata portata in procura della Repubblica“.

Daniele Minelli sul sistema di voto: “Io critico questo sistema da quando l’ho scoperto. Da dentro noi non possiamo parlare di questo come vogliamo ma dobbiamo chiedere un autorizzazione che mi è sempre stata negata. Che ci sono voti strani lo vediamo noi da dentro. Una storia precedente alla mia è quella di Gavillucci che ricalca quello che è successo a noi. Lui a differenza mia non ha potuto avere le prove di quello che era successo“.

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