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Sinner ha messo a tacere Bruno Vespa e gli hater: umiliati in diretta tv

Per Sinner sembra impossibile concentrarsi solo sul campo. L’ultima bagarre con Bruno Vespa è arrivata a un nuovo capitolo: Jannik ha risposto così.

Il 2025 di Jannik Sinner resterà nella memoria come una delle stagioni più turbolente – e al tempo stesso più vincenti – della sua giovane carriera. Nonostante i trionfi sportivi, l’altoatesino è finito costantemente nel mirino dell’opinione pubblica, tra attacchi, polemiche e dibattiti sulla sua “italianità”. Tutto è iniziato con il caso Clostebol, che lo ha costretto a tre mesi di squalifica, un’ombra dalla quale il numero 2 del mondo è uscito con tenacia e determinazione. Poi, una volta rientrato, sono arrivati nuovi fuochi mediatici: le accuse legate alla residenza a Montecarlo e alla presunta elusione fiscale, e infine la discussa decisione di non partecipare alla Coppa Davis, che ha scatenato un terremoto tra tifosi e commentatori.

Jannik Sinner
Sinner ha messo a tacere Bruno Vespa e gli hater: umiliati in diretta tv – Sportitalia.it (screen Youtube)

Le parole più dure sono arrivate da Bruno Vespa, che ha messo in discussione la lealtà di Sinner verso l’Italia, insinuando che la sua scelta fosse segno di scarso patriottismo. Da lì è esplosa una vera bagarre, amplificata dai social e dai talk show, con giornalisti, politici e tifosi divisi tra chi lo difendeva e chi lo accusava. Sinner, come sempre, ha scelto la via del silenzio, evitando le provocazioni e rispondendo, come ha sempre fatto, con i fatti sul campo. Un approccio che rispecchia il suo temperamento: freddo, lucido, allergico al clamore mediatico. Eppure, mai come quest’anno, il tennista di San Candido è stato al centro dell’attenzione, diventando suo malgrado il simbolo di un’Italia che discute non solo di sport, ma anche di identità, tasse e appartenenza.

A Vienna la risposta più bella, vittoria, gratitudine e orgoglio italiano: Sinner risponde così

La risposta più eloquente di Jannik Sinner è arrivata dove si sente davvero a casa: in campo. A Vienna, davanti ai suoi genitori e alla fidanzata Laila Hasanovic, l’altoatesino ha conquistato la sua ventiduesima vittoria ATP in carriera, battendo in finale Alexander Zverev dopo una battaglia di due ore e ventidue minuti. Un successo che vale più di mille parole e che arriva nel momento più complesso dal punto di vista mediatico. In conferenza stampa, il tennista ha scelto di rivolgersi a chi gli è stato accanto nei momenti difficili: “Ho cominciato malissimo, però con la testa sono rimasto dentro la partita. Grazie ai miei genitori e alla mia fidanzata Laila, il vostro sostegno significa tanto per me”. Ma la frase che ha spazzato via settimane di polemiche è arrivata subito dopo, quando Sinner, sorridendo, ha ribadito con semplicità ciò che per lui non è mai stato in discussione: “Sono italiano, mi sento italiano. A me stesso chiedo sempre tutto. Il resto viene da sé”.

Jannik Sinner
A Vienna la risposta più bella, vittoria, gratitudine e orgoglio italiano: Sinner risponde così – Sportitalia.it (screen Youtube)

Parole che suonano come una risposta definitiva alle accuse di scarso attaccamento al tricolore, pronunciate da chi lo ha giudicato senza conoscerlo. Con il trionfo a Vienna, Sinner ha raggiunto quota 10.500 punti nel ranking ATP, riducendo a meno di 900 il distacco da Carlos Alcaraz, e confermandosi tra i dominatori del circuito. Ora lo attende il Masters 1000 di Parigi e poi le ATP Finals di Torino, dove difenderà il titolo conquistato lo scorso anno. La stagione non è ancora finita, ma il messaggio non lascia spazio a interpretazioni: mentre altri discutono, Jannik Sinner continua a scrivere la sua storia da campione, da professionista, e soprattutto da italiano.

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