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Debacle assoluta per Sinner, è tutta colpa sua: rivincita Alcaraz

Quando si sale in alto, la caduta fa sempre più rumore. Dopo la vittoria di Parigi, per Sinner si configura una debacle senza precedenti: Alcaraz ride.

L’attesa è finita: le ATP Finals di Torino sono ormai alle porte e l’Italia si prepara a viverle da protagonista assoluta. Jannik Sinner è già certo di partecipare da campione in carica e, in queste ore, tutti gli occhi sono puntati su Lorenzo Musetti, impegnato ad Atene per cercare la qualificazione matematica all’ultimo posto disponibile.

Jannik Sinner
Torino si ferma, Sinner fa piangere l’Italia: basta una foto – Sportitalia.it (screen Youtube)

La rinuncia di Felix Auger-Aliassime al torneo di Metz ha riaperto un varco inatteso per il carrarino, che può ancora conquistare un posto tra gli otto migliori tennisti del mondo vincendo il titolo in Grecia. Per Sinner, che nel 2024 aveva riscritto la storia del tennis italiano vincendo le Finals davanti al pubblico di casa, ritrovare anche Musetti a Torino sarebbe un traguardo storico per tutto il movimento azzurro.

Dopo il trionfo al Masters 1000 di Parigi, l’altoatesino si presenterà nel capoluogo piemontese in forma strepitosa, reduce da un’autentica cavalcata che lo ha visto sconfiggere talenti come Alexander Zverev e Felix Auger-Aliassime con autorità. Ma nonostante l’entusiasmo per il nuovo trofeo conquistato, in casa Sinner aleggia un’ombra: quella del ranking mondiale. La vittoria a Parigi gli ha infatti consegnato un primato tanto meritato quanto effimero. Dal 3 novembre, Jannik sarà di nuovo numero 1 al mondo, superando Carlos Alcaraz con 11.500 punti contro gli 11.250 dello spagnolo. Tuttavia, il sogno è destinato a durare poco.

Il primato che svanirà in sette giorni: Sinner “vittima” del suo straordinario 2024

Paradossalmente, a costare caro a Jannik Sinner sarà proprio l’anno perfetto che lo ha consacrato tra i più grandi. Il 10 novembre, infatti, scadranno i 1.500 punti conquistati alle ATP Finals 2024 di Torino, vinte senza perdere neanche un incontro. Una prestazione monstre che dodici mesi dopo rischia di trasformarsi in un boomerang aritmetico: quei punti, cancellandosi, faranno scendere il suo bottino complessivo a 10.000, riportando Alcaraz in vetta con 11.050. Il fuoriclasse spagnolo, che un anno fa era stato eliminato già nella fase a gironi, perderà solo 200 punti, garantendosi così il sorpasso immediato. È il curioso destino dei campioni: più si vince, più diventa difficile restare in cima. In sostanza, Sinner paga la grandezza del proprio 2024, un’annata che gli aveva regalato due Slam – Australian Open e gli US Open – e lo storico trionfo alle Finals.

Jannik Sinner
Il primato che svanirà in sette giorni: Sinner “vittima” del suo straordinario 2024 – Sportitalia.it (screen Youtube)

Nonostante la “caduta” momentanea, l’altoatesino affronterà Torino con serenità e consapevolezza. Sa bene che la vera partita per il trono mondiale si giocherà lì, davanti ai suoi tifosi, e che vincendo nuovamente le Finals potrebbe riconquistare subito il primato. Per un giocatore che in soli quattro anni ha collezionato oltre 320 vittorie ATP e scalato ogni classifica, perdere il numero uno per una settimana non sarà un dramma, ma uno stimolo in più. E se in Grecia Lorenzo Musetti dovesse completare l’impresa, allora Torino 2025 diventerebbe davvero la capitale mondiale del tennis: un palcoscenico perfetto per due italiani pronti a riscrivere la storia – uno da campione in carica, l’altro da sfidante in ascesa.

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