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Torino si ferma, Sinner fa piangere l’Italia: basta una foto

Arrivato a Torino in un bagno di folla, ha subito regalato sorrisi e autografi. Ma Jannik Sinner ha fatto piangere l’Italia intera con una foto.

La Volpe Rossa è tornata. Jannik Sinner è atterrato a Torino per prepararsi all’ultimo appuntamento di una stagione straordinaria: le ATP Finals 2025, il torneo che riunisce i migliori otto tennisti del mondo. Il numero uno del ranking mondiale è arrivato in Piemonte con la solita calma glaciale e un obiettivo chiaro in testa: chiudere l’anno da campione, confermando la sua leadership non solo sul campo ma anche nell’immaginario collettivo. L’accoglienza riservata a Jannik all’ombra della Mole è stata quella di una star assoluta. Centinaia di tifosi lo hanno atteso tra cori, striscioni e bandiere italiane, in un clima che ricorda quello delle grandi nazionali di calcio.

Jannik Sinner
Torino si ferma, Sinner fa piangere l’Italia: basta una foto – Sportitalia.it (screen Youtube)

Per Sinner, però, i numeri contano relativamente. Nonostante i 66.000 punti in carriera, i cinque titoli stagionali e la vetta del ranking riconquistata dopo il trionfo a Parigi, l’altoatesino ha ribadito più volte che “i risultati passano, ma ciò che resta è il modo in cui si affrontano le sfide”. È questa filosofia a renderlo diverso dagli altri: un campione moderno, concreto, poco incline allo spettacolo fuori dal campo ma capace di incarnare valori autentici. Umiltà, dedizione e sensibilità sono i tratti distintivi di un ragazzo che non ha mai dimenticato da dove viene. E proprio per questo, nelle ultime ore, Sinner è tornato a far parlare di sé non solo per ciò che fa con la racchetta, ma per un gesto che ha commosso l’Italia intera.

Sinner visita l’Istituto di Candiolo e lancia “Un Ace per la Ricerca”

Prima ancora di impugnare la racchetta a Torino, Jannik Sinner ha deciso di fare una tappa speciale: l’Istituto Oncologico di Candiolo (IRCCS). Come accade ormai da tre anni, il tennista ha voluto inaugurare la campagna benefica “Un Ace per la Ricerca”, promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro in collaborazione con Intesa Sanpaolo. L’iniziativa prevede la donazione di 100 euro per ogni ace realizzato alle Finals, cifra che sale a 500 euro nelle semifinali e addirittura a 1.000 euro nella finale. Un modo simbolico ma potente per trasformare ogni colpo vincente in un contributo concreto alla lotta contro il cancro. Sinner è stato accolto dalla presidente della Fondazione, Allegra Agnelli, dal direttore generale Gianmarco Sala, dai medici e dai ricercatori dell’istituto, ma soprattutto da due giovani pazienti, Matilde e Paolo, con cui ha condiviso un momento toccante.

Jannik Sinner
Sinner visita l’Istituto di Candiolo e lancia “Un Ace per la Ricerca” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Tra sorrisi, autografi e qualche battuta, l’altoatesino ha dimostrato ancora una volta la sua naturale empatia, lontano dai riflettori e dalle luci dei palazzetti. Gli scatti della visita, diffusi sui social, mostrano un Sinner sorridente, genuino, immerso in un contesto che va ben oltre lo sport. In un’epoca in cui i campioni spesso si misurano solo con le statistiche, il numero uno del mondo ha ricordato che la grandezza di un atleta si misura anche dal cuore. E ogni ace che volerà a Torino, questa volta, avrà un peso doppio: quello di un gesto sportivo e quello di una speranza.

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