Ci sono novità per quanto riguarda lo scandalo del calcioscommesse in Turchia. Sono infatti 8 gli arresti, 7 arbitri e un presidente. 1204 i calciatori che sono stati deferiti.
Continua lo scandalo scommesse che qualche settimana fa ha colpito il calcio professionistico Turco, di cui vi avevamo già parlato. Sono infatti arrivati i primi arresti. 8 persone sono state messe in custodia cautelare. 7 direttori di gara e un presidente, quello dell’Eyupspor, Murat Ozkaya. L’accusa è quella di aver influenzato i risultati di alcune partite. Non solo, altri 10 arbitri e un giornalista sportivo sono stati attualmente rilasciati su cauzione. Qualche settimana fa il presidente della Federcalcio Turca, Ibrahim Haciosmanoglu, aveva fatto la triste rivelazione: 371 dei 571 arbitri attivi nei campionati professionistici hanno conti presso società di scommesse. 152 di loro sono scommettitori attivi.

Calcioscommesse, 8 gli arresti in Turchia
Sono 8 le persone arrestate e detenute in custodia cautelare in Turchia a margine dello scandalo sul calcioscommesse. 7 di loro sono arbitri professionistici, l’altro è Murat Ozkaya, presidente dell’Eyupspor. L’accusa è quella di aver influenzato e alterato i risultati di alcune partite. Non solo, oltre a loro altri 10 arbitri e un giornalista sportivo, sono stati rilasciati su cauzione. Uno scandalo che già qualche settimana fa vi avevamo raccontato, e che secondo il presidente della Federcalcio Turca, Ibrahim Haciosmanoglu, vede coinvolti 371 dei 571 fischietti professionistici turchi, tutti con conti presso società di scommesse. Di questi, 152 addirittura sarebbero scommettitori regolari.
Non solo questo, come riporta infatti Marca, la federazione Turca ha deferito alla commissione disciplinare con l’accusa di scommesse anche 1204 calciatori. Di questi ben 27, sono giocatori del massimo campionato turco. Due del Galatasaray (Metehan Baltaci ed Evren Eren Elmali), due nel Besiktas (Ersin Destanoglu e Necip Uysal) e uno del Trabzonspor (Salih Malkocoglu). Tra i club di vertice. Uno scandalo, quindi, che si allarga a macchia d’olio anche tra i calciatori e che ogni settimana che passa vede sempre più personaggi coinvolti. Novità che allarmano sempre di più il mondo del calcio, quello turco in particolare.
Il commento
Così ha parlato la TFF, Federazione Turca: “A causa dell’inchiesta sono state avviate urgentemente trattative con la FIFA per concedere un periodo di trasferimento e registrazione di 15 giorni in aggiunta al periodo di trasferimento invernale 2025-2026, solo a livello nazionale, in modo che i club possano colmare le carenze della loro rosa“. Il presidente della TFF, Ibrahim Haciosmanoglu, ha poi descritto la situazione come una “crisi morale nel calcio turco“.






