Euro 2020, colpo di scena: la mossa di Gravina cambia tutto

Euro 2020, l’assegnazione delle gare a Roma è in bilico ma lo stallo potrebbe sbloccarsi entro domani. Le parole del presidente della Figc, Gravina

Stadio Olimpico di Roma
Stadio Olimpico (Getty Images)

Il calcio italiano potrebbe conservare in extremis la sua fetta di Euro 2020. Dopo le nubi addensatesi minacciosamente negli ultimi giorni, soprattutto a causa delle forti perplessità avanzate dalla comunità scientifica, sembra tornare l’ottimismo sulla possibilità di ospitare quattro gare dei prossimi Europei di calcio assegnate all’Italia.

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La possibile svolta si è materializzata al termine di una giornata intensa e forse chiarificatrice. Questa mattina una delegazione della Figc ha consegnato i suoi progetti per l’apertura al pubblico dello Stadio Olimpico al ministro della salute Roberto Speranza e alla sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali. Un atto dovuto, come richiesto espressamente dall’Uefa e particolarmente apprezzato dal ministro. Ma la novità clamorosa e forse inattesa delle ultimissime ore, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, sarebbe l’orientamento del Governo italiano a concedere il fatidico via libera all’operazione Euro 2020. Un sì sospiratissimo che consentirebbe alla Federcalcio di poter comunicare all’Uefa la presenza del pubblico corrispondente alla soglia del 25% della capienza dell’Olimpico.

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Gravina Figc
Gabriele Gravina (Getty Images)

Euro 2020, Gravina torna ottimista: “Un’occasione da non perdere”

Le indiscrezioni su una possibile svolta positiva trovano conferma nella notizia secondo cui domani, probabilmente in mattinata, il numero uno del calcio italiano andrà a Palazzo Chigi per un incontro, probabilmente decisivo, con il presidente del Consiglio Mario Draghi. “L‘Italia non può permettersi di perdere un’occasione del genere – ha sottolineato Gravina in una nota -. Il prossimo 11 giugno (giorno della sfida tra Italia e Turchia) segnerà un punto di svolta per tutto il Paese e non solo per il calcio“. Per Gravina è necessaria “un’assunzione di responsabilità e una visione ampia sulle prospettive future”.

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Sull’esito del suo incontro con il capo del Governo, Gravina si è dichiarato “moderatamente ottimista“, anche per quel che riguarda la situazione dei vaccini: “Per giugno credo che saranno protette tutte le categorie a rischio  e non credo che a quel punto possa essere un problema vaccinare un gruppo squadra di 50-60 persone“. Insomma, le premesse perchè l’Italia e Roma possano ospitare le gare di Euro 2020 ci sono tutte. Nelle prossime ore il verdetto definitivo.

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