Superlega, anche Draghi scende in campo: tutte le dichiarazioni

Superlega, anche il presidente del Consiglio Draghi scende in campo: tutte le dichiarazioni del capo del governo italiano sullo strappo dei 12 grandi club

Draghi
Mario Draghi (Getty Images)

Nella valanga di reazioni e prese di posizioni susseguitesi al comunicato dei cosiddetti 12 scissionisti sulla nascita della Superlega, i grandi club protagonisti e autori del clamoroso strappo con l’Uefa e le massime istituzioni calcistiche internazionali, è arrivata nel pomeriggio la dichiarazione ufficiale del presidente del Consiglio Mario Draghi. L’ex economista e governatore della Banca d’Italia ha preso una posizione netta e inequivocabile.

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Il capo del governo italiano allineandosi ai suoi colleghi Boris Johnson ed Emmanuel Macron, rispettivamente primo ministro inglese e presidente della Repubblica francese, ha bocciato senza appello la costituzione della Superlega: “Il Governo italiano segue con attenzione il dibattito intorno al progetto della cosiddetta Superlega di calcio e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport“.

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Champions League
Champions League (Getty Images)

Superlega, Ceferin è furioso: “Provvedimenti gravi contro i 12 club”

Addirittura furibondo il presidente dell’Uefa, Alexander Ceferin, che minaccia fin da subito l’attuazione di drastici provvedimenti nei confronti delle dodici società fondatrici della Superlega: “Voglio sottolineare che la Uefa e il mondo del calcio sono unite contro questa proposta orribile che è stata portata avanti da pochi club europei che sono seguono soltanto l’avidità. Il calcio e i governi sono uniti – ha ribadito con forza il numero uno dell’Uefa -. Siamo tutti uniti contro questo progetto senza senso. La Federcalcio inglese, spagnola, italiana, la Liga, la Serie A, la Fifa e 55 federazioni nostre si oppongono a questo piano che va contro tutto il mondo del calcio. Integrità, meriti sportivi. Non permetteremo che ciò cambi mai. I giocatori che parteciperanno e che giocheranno con le squadre che giocheranno in questa Lega chiusa non potranno giocare né mondiali né Europei“.

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