Dopo avere alzato la Coppa Italia il portiere della Juventus, che ha già annunciato l’addio a fine stagione, parla di mercato, futuro e anche di Nazionale
Gigi Buffon non rinuncia a niente e dopo avere alzato la Coppa Italia in quello che è il suo ultimo atto ufficiale con la Juventus, parla di quello che potrebbe essere il suo futuro.
Buffon, tra futuro e Mondiale
Vincendo la sua sesta Coppa Italia in carriera, alzata con la fascia da capitano al braccio per gentile concessione di Chiellini, per raggiungere nel palmares dei giocatori più vincenti di sempre in questa competizione Roberto Mancini, Gigi Buffon racconta quello che potrebbe essere il suo futuro.
Una finale da protagonista: “Ero in campo e ho fatto il mio, sono felice di avere dato il mio contributo – dice il portiere, 43 anni – ma chi mi conosce sa che è qualcosa di cui non ci si deve stupire. É del tutto normale”.
Il futuro è in campo: “Ho tanti contatti in corso e sto analizzando le proposte che ho, che sono molte. Mi è arrivato un messaggio folle e ambizioso che sto considerando con grande attenzione. Il mio obiettivo è il dicembre 2022. Poi farò un’analisi serena e obiettiva delle mie condizioni”.
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…un sogno Mondiale
Nessun rimpianto per il modo in cui lascia la Juventus, comunque da vincente: “Qui tutto parla di me e tutti qui sono e resteranno una parte della mia vita per sempre. Ho dato amore, impegno, professionalità e coraggio a questa squadra. Ma tutto prima o poi deve finire”.
Ancora tanti stimoli: “Sto bene, la testa è solida, l’ambizione è molta. Amo giocare, allenarmi e viaggiare. Poi magari non vincerò niente ma non mi interessa: potrei anche pensare di smettere perché sono felice, sono un uomo appagato, ho una famiglia bellissima con una moglie e bambini che amo. Ma se qualcuno più folle di me mi contatta e mi fa immaginare qualcosa di grandioso io lo seguo, perché la mia vita vive di questo”.
Buffon non è più stato chiamato da Mancini. Ma… potrebbe essere l’unico calciatore nella storia a giocare il suo sesto Mondiale. Anche se si parla del novembre 2022. Una scadenza che Buffon inserisce nella propria agenda. Una presenza non solo concessa per rispetto: con lui in campo la Juventus non ha mai perso: 12 vittorie e due pareggi, nove gol subito e sei partite senza subire reti. Da pensione…?
