Il Napoli ha deciso il suo allenatore: manca solo l’ufficialità!

Quasi tutti i siti specializzati ieri davano in Luciano Spalletti il nuovo allenatore del Napoli, con un contratto di due anni; ma l’ufficialità dal club tarda ad arrivare

Napoli
Deluse le aspettative dei tifosi del Napoli dopo la mancata qualificazione in Champions League (Getty Images)

Sarebbe tutto deciso: un contratto di due anni con uno stipendio vicino ai tre milioni di euro e consistenti premi al raggiungimento di obiettivi di Campionato ed europei. Ma di fatto la notizia non è ancora stata ufficializzata dal Napoli.

Napoli, panchina a Spalletti

Il Napoli era stata una delle prime società a svelare che la sua panchina avrebbe cambiato proprietario. Già domenica sera Gennaro Gattuso era stato di fatto esonerato con un tweet

che aveva suscitato notevole clamore tra i tifosi. Non erano mancate le polemiche perché molti sostenitori del Napoli avevano anche pesantemente criticato on line per le sue dichiarazioni il presidente del club Aurelio De Larentiis.

Gattuso, liberato dal contratto con la società azzurra si è accasato alla Fiorentina. Il Napoli sembrava essere stato a un passo da Allegri: poi si era interessato a Simone Inzaghi che nel frattempo stava chiudendo con la Lazio e in realtà poi firmerà con l’Inter. Alla fine il Napoli ha ripiegato su Luciano Spalletti.

LEGGI ANCHE > Calciomercato Juventus, è Allegri l’allenatore: tutti i dettagli del contratto

Missione Champions League

In attesa di una conferma da parte del Napoli, sembra così concludersi il lungo periodo di riposo dell’ex allenatore di Roma, Zenit e Inter che di fatto era ancora sotto contratto con la squadra nerazzurra e che dopo l’esonero in favore di Antonio Conte, non era più andato in panchina. In settimana si era anche sparsa la voce di un possibile ingaggio del portoghese Sergio Conceicao, ma De Laurentiis aveva seccamente smentito sostenendo di volere un allenatore italiano.

Spalletti torna in panchina a due anni di distanza dal suo addio all’Inter. Obiettivo minimo è l’accesso alla Champions League, quest’anno sfumato all’ultima giornata dopo la disgraziata partita conclusiva in casa contro il Verona.

Change privacy settings
×