Dopo il clamoroso arresto avvenuto giovedì, dopo la partita di doppio persa al Roland Garros, la tennista russa accusata di avere truccato alcune partite è stata rilasciata. Ma restano le accuse pesanti 
Frode organizzata, corruzione sportiva, associazione a delinquere: sono molto pesanti le accuse nei confronti della tennista russa Yana Sizikova, arrestata giovedì scorso dopo essere uscita dal tabellone di doppio del Roland Garros, sconfitta al primo turno insieme alla sua partner di gioco Yekaterina Alexandrova contro la coppia australiana Sanders-Tomjanovic.
Sizikova interrogatorio e una notte in cella
Assistita da due legali francesi, la tennista russa ha risposto alle domande degli inquirenti che le avrebbero contestato diversi episodi da chiarire. Non solo partite perse ma anche fasi di alcune partite in cui si sarebbero verificati notevoli flussi di denaro e di scommesse in corrispondenza di determinati episodi.
La 26enne Sizikova, numero 101 nella classifica WTA di doppio, certo non una tennista di primissimo livello, si è dichiarata sconvolta dalle accuse e del tutto estranea agli episodi contestati. Gli inquirenti hanno rilasciato la giocatrice che tuttavia non potrà lasciare il paese e con ogni probabilità dovrà di nuovo essere interrogata. Le indagini proseguono, in particolare per quanto riguarda partite giocate a Parigi lo scorso mese di ottobre che avrebbero generato un flusso di centinaia di migliaia di euro di scommesse.
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Le indagini
Il suo legale, l’avvocato Frederic Belo, ha aggiunto che Yana Sizikova intende sporgere una querela per diffamazione per tutelare la sua reputazione. L’accusa di corruzione sportiva in Francia è molto grave ed è punibile con una condanna fino a cinque anni di carcere. La seconda accusa è quella di frode organizzata.
I magistrati francesi hanno avviato anche alcune indagini sul flusso di denaro della tennista. Sui social la Sizikova ha esprimeva uno stile di vita piuttosto lussuoso. A fronte di un giro di denaro modesto proveniente dalla sua attività agonistica.
