Djokovic torna sul trono del Roland Garros interrompendo l’egemonia di Nadal e alla fine della partita fa un regalo speciale. Pubblico in delirio 
Ci sono gesti che valgono quasi quanto una vittoria e Nole Djokovic passerà alla storia anche per questo. Dopo aver trionfato nel Roland Garros battendo Stefanos Tsitsipas in rimonta, il serbo ha fatto un gesti che gli è venuto naturale ma non è da tutti.
Si è avvicinato alla tribuna del Campo centrale intitolato a Philippe Chatrier, ha puntato un ragazzino e gli ha regalato la racchetta con la quale aveva appena chiuso la partita. La reazione del fortunato è tutta da raccontare: “Oh mio Dio, Djokovic… ho la sua racchetta… Non ci credo, non ci credo. Grazie, campione”.
Applausi a scena aperta, ancora più forti di quando ha chiuso la partita. E poi la sua spiegazione: “Specialmente quando avevo due set da recuperare lui è stata la mia coscienza. Mi stava incoraggiando e dando delle indicazioni tattiche. ‘Tieni il servizio, prendi una prima palla facile, vai al suo rovescio’. Mi stava letteralmente allenando ed è stata una cosa molto molto bella”.
In fondo però non è nemmeno la prima volta. Al Foro Italico, dopo aver battuto il suo eterno rivale Rafa Nadal negli Internazionali d’Italia, il serbo si era avvicinato ad altri due giovani tifosi. Ad uno aveva regalato la racchetta e all’altro i suoi polsini.
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Djokovic, trionfo a Parigi e sempre più primo nel ranking Atp: le posizioni degli italiani
Con la vittoria di ieri Novak Djokovic è sempre più primo nel ranking ATP a quota 12.113 punti, mentre al secondo posto rimane il russo Daniil Medvedev con 10.143 punti. Scende invece Rafa Nadal che cala a 8.630. Sale in quarta posizione il finalista di ieri, Stefanos Tsitispas, che supera Dominic Thiem e si issa a 7.425 punti. 
Ib casa Italia il migliore resta Matteo Berrettini, in nona posizione con 4.103 punti, unico nella top20. Jannik Sinner, infatti scende fino alla 23a posizione, con Lorenzo Sonego 26esima e Fabio Fognini 29esimo. Progressione di Lorenzo Musetti che raggiunge la 61esima posizione del ranking. Nei primi 100 anche Gianluca Mager all’82, Marco Cecchinato all’86, Andreas Seppi al 91 e Salvatore Caruso al 97.
