Roma, svolta improvvisa: il presidente Friedkin ha deciso. La nuova strategia dell’imprenditore americano per il club giallorosso 
Un’altra svolta improvvisa, l’ennesima da quando (agosto 2020) l’imprenditore americano Dan Friedkin ha definito l’acquisto della Roma. Il principale distributore del marchio Toyota negli Stati Uniti, dopo aver lasciato tutti a bocca aperta con l’ingaggio a sorpresa di Josè Mourinho, ufficializzato i primi di maggio, sta lavorando da tempo a un’altra operazione destinata ad accrescere esponenzialmente il potenziale economico e finanziario del club giallorosso. Si tratta di una manovra molto delicata ma che in caso di esito positivo darebbe nuova linfa alle casse della società capitolina.
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Un’operazione che potrebbe rendere meno ‘impossibile’ la missione di Josè Mourinho, il tecnico cui i Friedkin hanno affidato il nuovo ambizioso progetto tecnico per il rilancio della Roma ad alti livelli. Il magnate californiano starebbe, da quanto risulta a La Gazzetta dello Sport, lavorando alacremente per trovare un socio di minoranza abbastanza forte da garantire nell’immediato una massiccia iniezione di liquidità e che offra in prospettiva la possibilità di una soluzione strutturale. Dan Friedkin, seguito in questo tipo di esplorazione da una famosa banca d’affari americana, starebbe sondando alcuni fondi di investimento americani interessati ad entrare nella Roma con una quota di minoranza.
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Roma, possibili novità sullo stadio: spunta l’ipotesi Olimpico
Non solo un socio forte. Dan Friedkin è al lavoro anche sulla soluzione di uno stadio di proprietà. E anche in questo caso nelle ultime ore ha preso piede un’ipotesi suggestiva: l’acquisizione dell’Olimpico. Un’operazione di non facile realizzazione, ma senza dubbio meno complessa rispetto alla costruzione di un impianto ex novo. Lo stadio del Foro Italico ha tutti i requisiti richiesti dalla nuova proprietà della Roma: la sua posizione nel cuore della città, i collegamenti con il trasporto pubblico e il richiamo simbolico della tradizione.
