Diletta Leotta, attacco pesante dopo il party: “Non mi è piaciuto”

Diletta Leotta, attacco pesante dopo il party per i 30 anni. Alcune trovate hanno indignato e una collega la bacchetta: “Non mi è piaciuto”

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Diletta Leotta non si è fatta mancare davvero nulla durate la festa per i suoi 30 anni. Tutta la famiglia, tutti gli amici più cari, la torta a mezzanotte e 1 minuto, i brindisi e i balli. Immagini che sono state condivise sui social e hanno scatenato commenti tra invidia e apprezzamento. Ma tutti hanno notato un particolare che adesso diventa un’accusa.

In alcune immagini sullo sfondo apparivano delle ragazze vestite come candelabri. Rigorosamente in bianco, come imponeva il dress code della serata, ma a molti non sono piaciute. Secondo l’organizzatore della serata, Luca Melilli, intervistato dall’Ansa, lo scopo era quello di stupire: “Abbiamo deciso di catapultare gli ospiti in una dimensione vagamente onirica ”. E qui entrano in scena le donne candelabro, ma c’erano anche acrobati e ballerine.

Mirko Manola, fratello di Diletta Leotta, la difende dicendo che lei non c’entra nulla e comunque nessuno aveva trovato strano l’abbigliamento di quelle ragazze. Ma Alba Parietti non ci sta, anche alla luce di quello che sta succedendo nelle ultime in Afghanistan dove la dignità delle donne è calpestata.

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Diletta Leotta, attacco pesante dopo il party: Alba Parietti le consiglia di cambiare

Intervistata dal quotidiano ‘La Stampa’, la Parietti spiega che ogni donna è libera di vestirsi come vuole, anche con lo scopo di provocare. Ma deve anche essere pronta a  subire le critiche e assumersi le sue responsabilità in prima persona.

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E qui l’affondo: “Si vesta lei da candelabro, si presenti lei in quella dimensione. Non credo che a nessuna donna possa piacere o sembrare dignitoso, anche se pagata, partecipare a un festa vestita da soprammobile. A meno che sia una rappresentazione artistica. E questa non lo era. Era solo cattivo gusto”.

Poi un consiglio: “Apra qualche giornale ogni tanto, accenda la televisione e cerchi di capire come tutti gli altri, ora più che mai, ogni singolo individuo, come canta Fiorella Mannoia, ‘ha la sua parte in questa grande scena’. Un paralume in testa non è nulla di questo. Non fa neanche sorridere. È uno sfregio alle donne”.

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