Ciclismo, scelto il nuovo ct al posto di Cassani: è un ex fuoriclasse. Il presidente federale Dagnoni ha deciso di imprimere una svolta radicale 
Il ciclismo italiano volta definitivamente pagina. Dopo l’addio, per certi versi traumatico, di Davide Cassani appena 24 ore prima dell’inizio delle Olimpiadi di Tokyo, il presidente della Federazione Cordiano Dagnoni ha individuato e scelto il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Una decisione che da giorni era nell’aria: del resto, nonostante i buoni risultati conseguiti dai nostri atleti ai giochi olimpici, non era più possibile rinviare la nomina di un nuovo commissario tecnico.
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Il prescelto è un nome di altissimo profilo, un ex campione che ha regalato grandi soddisfazioni al ciclismo azzurro. Stiamo parlando di Maurizio Fondriest, cinquantasei anni trentino di Cles di cui è impressa nella memoria di tutti gli appassionati la straordinaria e sorprendente vittoria, nel 1988, ai campionati del mondo su strada. Appena ventitreenne e all’epoca semisconosciuto, Fondriest bruciò sul traguardo di Renaix in una volata a tre il belga Claude Criquielion e il canadese Steve Bauer, grandi favoriti della vigilia. Una svolta improvvisa nella carriera del campione trentino che nel 1993 conquistò un’altra grande vittoria aggiudicandosi la Milano-Sanremo.
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Ciclismo, a sorpresa spunta il nome di Gianni Bugno: l’ex rivale di Fondriest sarà il team manager
L’annuncio ufficiale di Fondriest come nuovo commissario tecnico della Nazionale sarà comunicato nei prossimi giorni, ma le sorprese non sono finite. L’ex campione di Cles avrà al suo fianco due collaboratori d’eccezione: Mario Scirea che sarà il suo vice e, a sorpresa, Gianni Bugno, che nelle idee del presidente federale Dagnoni dovrebbe occupare il ruolo di team manager. Fa scalpore la scelta di Bugno perchè ai tempi in cui correvano tra i due c’era molto più di una semplice rivalità sportiva. Evidentemente il tempo modifica anche i rapporti più burrascosi.
