L’Inter ha ufficializzato l’accordo con Joaquin Correa, uno dei punti di riferimento offensivi aveva chiesto con insistenza fin dal suo arrivo sulla panchina nerazzurra 
É ufficiale: Joaquin Correa è il nuovo acquisto dell’Inter. Simone Inzaghi ha il suo puntello in attacco, fortemente richiesto non solo dopo la partenza di Lukaku ma anche in considerazione di un reparto che sarà molto impegnato tra campionato e coppe e che al momento non gode di panchina lunga.
Correa all’Inter: un anno di prestito
La formula è quello del prestito oneroso con obbligo di riscatto, molto simile a quello con cui la Juventus ha acquisito Locatelli. Un anno in prestito a cinque milioni di euro più uno di bonus. Alla fine della stagione – secondo quanto ufficializzato dalla Lazio – l’Inter dovrà versare altri 25 milioni di euro in tre tranche. Un bel modo per ammortizzare un investimento che, solo per il cartellino, sarà di una trentina di milioni di euro.
Correa sarà definitivamente dell’Inter alla fine del primo anno di prestito, e dunque a giugno. Ma salderà il suo debito entro il 2025.
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Quattro anni di contratto
L’arrivo di Correa è di fatto un investimento quadriennale, e di quattro anni sarà anche il contratto con l’argentino che torna così all’Inter. Non molti tifosi lo ricordano: ma Correa vestì il nerazzurro nove anni fa, subito dopo il Triplete e fu uno delle ultime trattative avvallate da Massimo Moratti.
A consigliarlo al presidente argentino fu Javier Zanetti in persona quando Correa giocava nell’Estudiantes La Plata e aveva solo 18 anni. Due settimane di provino, un contratto di quattro anni e un progetto con la giovanile. Ma l’Estudiantes non accettò i sette milioni di euro dell’Inter e ne pretese uno in più dalla Sampdoria l’anno dopo. Dalla Samp al Siviglia che lo acquisì definitivamente per poi cederlo alla Lazio nel 2018. Il valore di Correa nel frattempo è aumentato considerevolmente.
Simone ritrova un attaccante spesso per lui decisivo alla Lazio, trenta gol complessivi in 117 presenze ufficiali.
