MotoGP, un big infuriato prima della gara: “Così non ha senso”

MotoGP, un big infuriato prima della gara di Austin che potrebbe decidere la stagione e la corsa per il titolo: “Così non ha senso”

(Getty Images)

Il Motomondiale arriva ad Austin e il MotoGP c’è un pilota che ha tutto da perdere. Perché a quattro gare dalla fine della stagione Francesco ‘Pecco’ Bagnaia deve rimontare 48 punti su Fabio Quartararo per agganciarlo in vetta alla classifica Piloti. Non facile alla vigilia, ancora di più perché le condizioni della pista sono ben oltre il limite.

Il problema non è tanto nella pioggia, che pure ha accompagnato la prima giornata di prove e potrebbe condizionare anche le Qualifiche. Ma la grossa incognita è l’asfalto che presenta diverse buche. Ci sono per tutti, ma Bagnaia è forse quello che ha più da perdere e lo ha fatto presente.

“Siamo tutti molto arrabbiati per la situazione. In genere quando l’asfalto è nuovo – ha detto a Moto.it – la situazione migliora, qui invece è peggiorata. È molto difficile fare due passaggi consecutivi senza fare errori: in ogni giro può succedere qualcosa, è tutto davvero complicato”.

Francesco Bagnaia ad Austin (Getty Images)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Valentino Rossi, le dichiarazioni scuotono i fan: “Non farò come Schumacher”

MotoGP, un big infuriato prima della gara: l’ipotesi sciopero prende corpo

Le ipotesi sono due: sperare che il lavoro degli organizzatori sotto la guida della Commission che guida il Mondiale riesca a sistemare la pista. Oppure, all’estremo, scioperare e far saltare la gara, anche se per Pecco significherebbe una occasione in meno per la rimonta.

Francesco Bagnaia (Getty Images)

“Nella posizione di Quartararo forse è più facile dire che non bisogna correre,  nella mia è molto più complicato. Ma qui è pericoloso e anche sul bagnato c’è una grande differenza di grip tra i vari tipi di asfalto. Non sono l’unico che dice questo, più della metà dei piloti è d’accordo con me: anzi, solo due piloti non sono d’accordo. È affascinante venire a correre in America, ma così non ha senso”.

Change privacy settings
×