Marco Pantani vive, l’appello di mamma Tonina: “Dammi una mano”

Marco Pantani vive, l’appello di mamma Tonina: “Dammi una mano”. Tra pochi giorni l’omaggio al cinema, tutti i tifosi sono in fermento

Tre giorni tutti dedicati a Marco Pantani e al suo mito. Dal 18 al 20 ottobre a Cesenatico sono in programma i ‘Pantani Days’ nel ricordo Pirata. Ma proprio in quei giorni uscirà nei cinema di tutta Italia anche “Il Migliore. Marco Pantani“, docu-film diretto da Paolo Santolini che racconta il campione romagnolo sotto un’ottica diversa.

All’anteprima milanese del film era presenta anche Tonina Pantani, la mamma del campione che da quel 14 febbraio 2004, giorno della sua morte, aspetta ancora risposte. Intanto c’è questo film, il primo che secondo lei racconta il vero Marco non puntando solo sulla sua parabola sportiva. Ed è l’occasione per chiedere quelle verità che la famiglia cerca.

(Getty Images)

Intervistata da ‘La Repubblica, Tonina è chiara: “Se in questo momento lo avessi davanti gli chiederei che mi dia una mano. Non ce la faccio più a cercare questa verità. Quella si Campiglio l’ho capito e l’han capito anche i sassi ormai. Su Rimini invece voglio capire, ci sono tante cose che non mi quadrano. Si vede che ci sono di mezzo persone che non devono venire fuori”.

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Marco Pantani vive, cosa racconta il nuovo film sul campione? Ai tifosi piacerà molto

(Getty Images)

Intanto però c’è il film, che per tutti i tifosi di Marco Pantani sarà una piacevole sorpresa. Circa 100 minuti nei quali racchiudere 34 anni di vita. Perché diversamente da altri prodotti del passato, tutti molto belli e centrati, qui c’è un Pantani inedito e più profondo. Paolo Santolini, il regista, ha detto chiaramente di averlo girato e montato come fosse un filmino di famiglia.

Quindi ci sono Cesenatico e le sue terre, la famiglia stretta e quella allargata degli amici. Quelli che lo hanno lanciato, come Pino Roncucci alla Giacobazzi e Stefano Bagnolini, quello che guidava le sue carovane di tifosi. Un modo per rivivere il Marco privato e pubblico (anche con la sua intervista a Gianni Minà) e farlo conoscere ai più giovani.

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