Germania, clamorosa presa di posizione per arginare i casi Covid

In vista delle ultime partite della nazionale tedesca per le qualificazioni ai Mondiali di calcio Qatar 2022, la federazione tedesca studia un piano radicale per arginare i casi di positività al Covid

Calcio Germania

La questione dei vaccini tiene banco anche in ambito sportivo. Dopo il caso dell’Australian Open, il primo torneo tennistico Slam dell’anno che inizialmente voleva vietare ai tennisti non vaccinati di prendere parte al trofeo, la questione torna d’attualità anche nel calcio virgola in particolare in Germania.

Calcio, la nazionale tedesca in emergenza

Se in Australia organizzatori e governo di Melbourne alla fine hanno trovato un accordo di massima, consentendo la partecipazione dei tennisti che, anche se non vaccinati, accetteranno di sottoporsi a una quarantena di non meno di 15 giorni, in Germania la situazione viene presa con piglio molto più decisionista anche dalla Federcalcio nazionale.

A scatenare le polemiche in modo particolare, è stata la notizia della positività di Niklas Sule. La Germania non solo sarà costretta a fare a meno del giocatore ma ha dovuto mettere in quarantena anche Joshua Kimmich, Serge Gnabry, Jamal Musiala e Karim Adeyemi giocatori che nel database della nazionale tedesca non risultano vaccinati e che avrebbero avuto una vicinanza preoccupante con il giocatore positivo.

Si tratta di un precedente importante. La Germania ormai è già sicura di partecipare al prossimo Mondiale. Le ultime due partite eliminatorie contro Lichtenstein e Armenia valgono poco più di un semplice allenamento. Ma la Federazione e lo staff della nazionale stanno cercando di trovare un protocollo tale da evitare altri rischi di questo tipo.

LEGGI ANCHE > Covid, la quarta ondata di contagi colpisce un allenatore di Serie A

Contromisure drastiche

La Federazione, in modo particolare, sta spingendo per una soluzione radicale. Consentire la convocazione in nazionale soltanto a giocatori vaccinati. E questa decisione, molto presto, potrebbe riguardare non soltanto il calcio ma anche tutte le altre competizioni ufficiali.

Il commissario tecnico di resto Flick ha chiesto una posizione di buon senso non solo alla Federazione ma anche ai giocatori: “È assurdo in un momento come questo dover rinunciare a cinque giocatori per colpa del coronavirus. Facciamo un mestiere particolare, che ci porta ad avere molti contatti punto e per questo tutti dovremmo essere vaccinati…” ha detto flick. Che tuttavia ha auspicato che in vista dei prossimi Mondiali la situazione pandemica generale sia risolta una volta per tutte.

Impostazioni privacy