Federica Pellegrini, cambio di programma inatteso: “Ho temuto i paparazzi”. Il curioso retroscena legato al futuro della campionessa
Riccione ha fatto scrivere pagine importanti nella vita sportiva di Federica Pellegrini e ha messo anche la parola fine sulla sua carriera. Nessun ripensamento, lo ha confermato anche Matteo Giunta che negli ultimi anni l’ha seguita a bordo vasca e prossimamente diventerà anche suo marito.
Un mese fa la proposta ufficiale, condivisa sui social per la felicità di tutti i fan. Oggi il racconto di quella serata che non è andata esattamente come l’avevano programmata. In realtà aveva fatto tutto Matteo che al ‘Corriere della sera’ ha svelato qualche retroscena, confermando che non sempre è possibile rispettare i programmi.
La scelta di Venezia era logica, perché Federica è nata e ha vissuto per tanti anni lì vicino, e poi perché nessuna città è simbolo dell’amore più di quella. L’anello però doveva essere indossato in piazza San Marco e non davanti alla finestra della loro camera d’albergo. Ma “ho visto della gente, qualche movimento ‘sospetto’, ho temuto i paparazzi, e allora ho cambiato idea. Volevo che fosse un momento solo nostro. Gliel’ho detto in albergo, è stato bello e semplice”.
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Federica Pellegrini, cambio di programma: arriva la promessa
Matteo e Federica avrebbero voluto uscire allo scoperto anche prima, ma c’erano Mondiali e Olimpiadi da preparare ed entrambi hanno voluto rimanere concentrati. E adesso che ormai sono usciti allo scoperto, per lui comunque non è facile: “Anche il bacio che ci siamo dati a Riccione è stato complicato per me”.
Giunta comunque conferma che una data ufficiale per le nozze non c’è ancora, ma da gennaio che saranno entrambi liberi potranno organizzare la cerimonia con calma. In ogni caso, lascerà assolutamente campo libero alla futura moglie perché a lei piace essere al centro dell’organizzazione. Poi il viaggio di nozze: “Ci piace conoscere culture diverse, abbiamo viaggiato per motivi sportivi ma senza godercela. Questo era prima che arrivassero i quattro cagnolini. Vorrà dire che cominceremo con qualche viaggio in Italia, e va anche bene conoscere il nostro Paese prima di andare lontano. La prima vacanza la faremo in sei”.
Per ora sono genitori dei cani, in futuro potrà essere diverso anche se lui ammette che “sarà faticoso essere genitori, perciò se il problema sarà quale sport scegliere vorrà già dire che non c’è un problema. L’importante è che ne facciano uno, che ne sperimentino tanti, perché lo sport è una scuola di vita”.
