Jannik Sinner, un ex fuoriclasse lo incorona: “E’ un grandissimo talento”

Jannik Sinner, un ex fuoriclasse lo incorona: “E’ un grandissimo talento”. Il ventenne altoatesino ha le possibilità di diventare un vero campione

Sinner
Jannik Sinner (Lapresse)

Il tennis sta entrando in una nuova era. Per quasi un ventennio, la scena dei grandi tornei a livello mondiale è stata caratterizzata dal dominio assoluto e incontrastato di tre autentici giganti della racchetta: Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic. Ora però, il naturale e fisiologico declino dei primi due in particolare, apre nuovi scenari al vertice del tennis mondiale e offre ai tanti giovani e arrembanti talenti di scalare la vetta delle classifiche mondiali e di puntare con decisione alla conquista dei tornei più prestigiosi, soprattutto i magnifici quattro del Grande Slam.

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Pochi giorni fa uno dei tre tenori, lo spagnolo Rafa Nadal, ha confessato di nutrire parecchie perplessità e qualche timore sul futuro del tennis: “Nei prossimi anni vedo un impoverimento del livello tecnico generale. Il servizio avrà sempre più importanza e la qualità del gioco è destinata a scendere“. Dichiarazioni forti, che hanno inevitabilmente acceso il dibattito sull’argomento. Una prima replica alle parole del campione maiorchino è arrivata da un ex fuoriclasse, il tedesco Boris Becker. Il tre volte vincitore del torneo di Wimbledon ed ex numero uno del Ranking ha mostrato di non condividere le idee di Nadal.

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Becker
Boris Becker (Lapresse)

Jannik Sinner, l’investitura di Becker: “Lui e Alcaraz sono i giovani di maggior talento”

Boris Becker si dice anzi sicuro che il futuro del tennis sia in ottime mani, soprattutto in quelle del nostro grande talento Jannik Sinner: “Quando Rafael Nadal parla dobbiamo stare tutti zitti ed ascoltare, ma non ho capito perché sia preoccupato riguardo il futuro del tennis. Nel circuito vedo giocatori interessanti e molto diversi tra loro come Medvedev, Zverev, Tsitsipas, Jannik Sinner, Carlos Alcaraz. Sono tutti giocatori diversi e di grande talento, in particolare l’italiano e lo spagnolo. Non sono affatto preoccupato“.

 

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