Rafa Nadal, il paragone non piace: “Non cerco di essere come qualcun altro”

Rafa Nadal, il paragone non piace: “Non cerco di essere come qualcun altro”. Il campione spagnolo sta per tornare, ma gli avversari scalpitano

Tutti vogliono i ‘Big Three’ del tennis, nessuno ancora sa quali saranno i loro programmi. Roger Federer è assente dalla scorsa estate e rientrerà solo in primavera inoltrata. ma almeno Rafa Nadal e Nole Djokovic in teoria potrebbero essere pronti per gli Australian Open. Lo spagnolo è tornato in campo dopo la positività al Covid, il serbo non ha ancora sciolto le riserve sul suo vaccino.

Rafa Nadal (LaPresse)

E così mentre l’attesa cresce, la curiosità è anche per capire chi un domani potrà prendere il loro posto. Uno dei candidati più forti è sicuramente Carlos Alcaraz, reduce da un 2021 incredibile. Il giovane spagnolo ha vinto le ATP Next Gen Finals  a Milano mettendo la ciliegina su una torta deliziosa come conferma il numero 32 al mondo raggiunto.

Intervistato da Eurosport ha ammesso che all’inizio della stagione non avrebbe mai immaginato di poter arrivare ad un risultato simile, eppure tutto gli è servito per crescere. Ha giocato contro alcuni top player, come Nadal a Madrid, Zverev ad Acapulco e Medvedev a Wimbledon, sente di essere maturato.

La vittoria di Alcaraz alla ATP Next Generation a Milano (LaPresse)

Se deve scegliere un’icona però non ha dubbi. “La prima volta che ho incontrato Nadal è stato al Rafa Nadal Tour (un circuito di tennis junior), ero molto emozionato. Ma poi, la prima volta che gli ho parlato veramente, ho visto che era un bravo ragazzo ed è stato molto bello confrontarsi. Però al mio allenatore, Juan Carlos Ferrero non piace quando sono paragonato a Rafa. Cerca di farmi concentrare su me stesso e non cercare di essere come qualcun altro“.

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Rafa Nadal, il paragone non piace: Carlos Alcaraz ha grandi obiettivi per il 2022

Anche per Carlos Alcaraz gli Australian Open di metà gennaio saranno la prima vera pietra di paragone per capire come andrà la stagione ma lui guarda oltre. Confessa che il 2021 gli è servito per capire meglio come muoversi in campo e fuori, sapere come affrontare le partite contro i più forti e la partita contro Tsitsipas agli US Open è stato il punto di svolta.

Carlos Alcaraz (AP/LaPresse)

Cosa si aspetta dalla stagione che verrà quindi? “Voglio continuare a crescere e fare esperienza, ma ora che ho raggiunto questa posizione in classifica posso essere più ambizioso. Il mio obiettivo è terminare ancora una volta nella Top 50, ma anche vincere un altro torneo. Meglio se fosse un Masters 1000 o uno Slam, ma vincere un ATP 500 sarebbe un buon compromesso”.

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