Nazionale, scelto il prossimo allenatore: c’è l’annuncio. Il presidente della Figc Gravina non ha dubbi e l’ha ribadito in una recente intervista
E’ un anno caldissimo questo per la nostra Nazionale. I pareggi infausti contro la Svizzera, con i rigori sbagliati da Jorginho, ci costringeranno a passare tra le forche caudine dei play off. 
Non più una semplice partita ma una doppia sfida in un mini torneo a 4. I nostri avversari saranno la Macedonia del Nord (senza Pandev ormai ritirato) e la vincente tra Portogallo e Turchia. Il primo impegno sarà in casa nostra (ancora da decidere la città ospitante) il prossimo 24 marzo. L’eventuale finale invece si disputerà in trasferta, il 29 marzo. Mancini usufruirà dell’imminente sosta del campionato per effettuare uno stage tecnico, provando a capire su chi potrà contare nel giro di un paio di mesi. L’infortunio di Chiesa è già un discreto handicap, come i continui problemi muscolari di Pellegrini e Chiellini. La situazione andrà monitorata fino all’ultimo, nella speranza che Immobile mantenga l’ottima forma attuale.
Nazionale, scelto il prossimo allenatore: Gravina vuole proseguire con Roberto Mancini
Il Mondiale di Qatar 2022 si svolgerà insolitamente nel tardo autunno, tra la metà di novembre e la metà di dicembre (21/10-18/12). Qualificarsi dopo aver vinto l’Europeo è davvero un obbligo per la Nazionale italiana, specie considerando i tristi precedenti di Russia e Brasile negli ultimi 8 anni. Servirà un’impresa, come ribadito dal presidente della Figc Gabriele Gravina. In un’intervista al Corriere dello Sport si è detto fiducioso: “C’è un po’ di scetticismo. Io ci credo, ci vediamo a fine mese e facciamo gruppo, come sappiamo fare noi”. Poi per quanto riguarda la conferma di Roberto Mancini sulla panchina azzurra, anche senza la qualificazione mondiale, ha aggiunto: “Lo valuteremo insieme ma il suo percorso non è legato a un singolo risultato, ha rilanciato l’immagine della Nazionale. Ho fiducia delle scelte che farà”.
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Gravina ha dedicato qualche battuta anche alla riforma della Serie A che vorrebbe attuare a breve: “Nessuno negli anni ’90 credeva alla bontà dei tre punti per la vittoria e invece ha funzionato. Ora è il momento di provare i playoff: in Serie B e Lega Pro sono garanzia di visibilità e successo, sarebbe un errore non testarli anche nel massimo campionato”.
