Niente da fare per la coppia azzurra composta da Fognini e Bolelli, sconfitti nei quarti di finale dell’Australian Open dalla coppia Ram-Salisbury
Escono ai quarti di finale Bolelli e Fognini nel tabellone di doppio maschile dell’Australian Open in una gara che si chiude in due set, 6-3 6-2, e in 75 minuti. 
Una partita dai due volti per il team azzurro che nel primo set ha illuso tutti conquistando il servizio avversario nel quinto game per poi perdere per due volte il proprio turno alla battuta.
Australian Open, sconfitti Bolelli e Fognini
Un vero peccato, perché l’inizio della partita di Bolelli e Fognini è stato più che convincente, sia al servizio che in risposta di fronte ai più collaudati Rajeev Ram e Joe Salisbury, coppia numero due del tabellone.
Dopo avere strappato il servizio avversario al termine di un game estenuante e solo al terzo break-point, gli azzurri hanno pagato il punto a carissimo prezzo. Hanno perso il proprio turno di servizio (quattro doppi falli di Fognini), non sono riusciti a contro-breakare e poi hanno ceduto gli ultimi due game del primo set a zero.
Secondo set
Secondo set sulla falsariga del primo. Bolelli e Fognini restano in partita fino al quarto game. Poi perdono il servizio e non recuperano più. Restano le buone sensazioni che Fognini e Bolelli sono riusciti a offrire nel corso di questo torneo, un punto di partenza utile magari soprattutto dopo le difficoltà incontrate dal doppio azzurro nella recente Coppa Davis.
LEGGI ANCHE > Non solo Djokovic, l’Australia espelle o non ammette numerosi altri atleti
Non riesce l’impresa come nel 2015, quando il trofeo australiano lo vinser. Ma indipendentemente da questa sconfitta e grazie ai tre turni superati a Melbourne, la coppia dimostra di essere ancora una risorsa per il tennis italiano e di potere giocare insieme cosa che non facevano da oltre un anno e mezzo.
Simone Bolelli sale al 22esimo posto nella classifica ATP di doppio confermandosi il miglior azzurro in graduatoria. Balzo di ventisette posizioni per Fabio Fognini che sale al posto n.69.
