Esonero Allegri, cambia di nuovo tutto in casa Juve: la situazione

Esonero Allegri, cambia di nuovo tutto in casa Juve: la situazione. Il pareggio casalingo nel derby non è piaciuto all’ambiente bianconero

Dopo la sconfitta sfiorata contro l’Atalanta, ‘La Vecchia Signora’ ha palesato ancora dei limiti importanti nel gioco. Allo Stadium il Toro di Juric meritava anche qualcosa di più.

Max Allegri
Massimiliano Allegri (Foto: LaPresse)

Il mercato di gennaio è stato realmente sensazionale in casa juventina. Un esborso di circa 85 milioni di euro per tornare ad essere al top in Serie A. Vlahovic strappato alla Fiorentina per 75 e Zakaria arrivato a Torino per una cifra complessiva di 10 milioni (compresi i vari bonus a procuratore e intermediari). Nessuno nel nostro campionato ha potuto usufruire di una potenza economica simile in questa parentesi invernale. Chiaro che dalle parti della Continassa si attendessero un riscontro diverso dal campo. I risultati sono stati altalenanti nelle ultime settimane e anche le vittoria arrivate non hanno convinto in pieno. Contro il Verona è sembrato tutto semplice grazie al gol del centravanti serbo in apertura che ha subito spianato la strada. In Coppa Italia con il Sassuolo l’ex viola si è dovuto inventare una magia allo scadere per togliere le castagne dal fuoco e regalare il pass per le semifinali. Ora negli ultimi 7 giorni sono arrivati due pareggi abbastanza interlocutori. Tutti sognavano il definitivo balzo in avanti verso la zona Champions (e magari più su) e invece i due pareggi con Atalanta e Torino hanno ridimensionato i sogni di gloria.

Esonero Allegri, la società riflette sul futuro: possibile addio a giugno

Juventus-Torino
Juventus-Torino (Foto: LaPresse)

All’Allianz Stadium, ieri sera, La Juventus non è andata oltre l’1-1 con il Toro di Juric. Troppo poco il colpo di testa di de Ligt che aveva portato avanti i bianconeri nella prima frazione. Belotti ha riacciuffato il pari nella ripresa, con i granata che sono andati anche vicini a vincerla. Qualche riflessioni nei vertici societari è stata fatta. Sono passati ormai 7 mesi dal ritorno di Max Allegri sulla panchina più ambita d’Italia, eppure la squadra non ha ancora un gioco. Lo slancio sul mercato di gennaio ha già esaurito la sua onda lunga e ora bisogna fare i conti con la realtà.

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La lotta con l’Atalanta di Gasperini per il quarto posto sarà più rognosa del previsto e i sogni di ambire al podio sono quasi sfumati. Il grosso interrogativo alla Continassa è se la strada intrapresa sia veramente quella giusta. L’allenatore toscano è veramente l’uomo giusto per la rinascita? Qualche voce di corridoio parla di manovre segrete per arrivare ad un nuovo tecnico a giugno, magari il sogno Zinedine Zidane, lungamente corteggiato già ai tempi del Real. Come al solito saranno i risultati a fare la differenza, ma ora il tempo stringe.

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