Marcell Jacobs, l’annuncio esalta tutti: il momento è finalmente arrivato

Marcell Jacobs, l’annuncio esalta tutti: il momento è finalmente arrivato. Il velocista azzurro è pronto ad un’altra grande impresa

Ai Mondiali Indoor di Belgrado il campione olimpico di Tokyo è chiamato ad un nuovo acuto, questa volta sulla distanza short dei 60 metri. Questa sera è in programma la sua gara.

Marcell Jacobs
Marcell Jacobs (AnsaFoto)

Dopo tante settimane di preparazione, seguite alla lunga pausa post olimpica, Marcell Jacobs è pronto a fare sul serio. Il suo 2022 è iniziato già in modo incoraggiante nell’ultimo mese e mezzo, con un tris di vittorie in altrettanti meeting a cui ha partecipato. Da Berlino a Liévin, passando per Lodz, sempre sui 60 metri, sempre in prima posizione al traguardo. Per rifinire la preparazione ha preso parte alla fine del mese scorso anche agli Assoluti italiani al Palaindoor di Ancona. Stessa distanza e stesso esito. Quest’anno i reali obiettivi sono due e il primo è praticamente alle porte. Nella giornata di ieri, 18 marzo, sono scattati a Belgrado i Mondiali Indoor di Atletica Leggera, che dureranno fino a domenica sera. Una tre giorni concentrata in cui Marcell diventerà (si spera) ancora una volta protagonista. I 60 metri avranno il loro ultimo atto alle 21.20 di sabato sera e sono tra gli eventi più attesi. Uno step importante per preparare al meglio l’appuntamento centrale, ovvero i Mondiali di Eugene, in Oregon (dal 15 al 24 luglio).

Marcell Jacobs, a Belgrado si fa sul serio: questa sera la finale dei 60 metri

Jacobs
Marcell Jacobs (AnsaFoto)

Nella conferenza stampa di presentazione, Jacobs è apparso estremamente concentrato e voglioso di fare bene. Il campione olimpico dei 100 e della 4×100 di Toyko, sfiderà il primatista del mondo e oro iridato in carica Christian Coleman (6″34 nel 2018) e l’altro statunitense Marvin Bracy, favoriti al suo pari. La semifinale è in programma alle 18.40, mentre la finale alle 21.20.

Qui vince chi sbaglia meno, è così in generale ma soprattutto nei 60 – spiega il velocista di El Paso – Il favorito n. 1, che gioca in un campo tutto suo, è Coleman: è lui l’uomo da battere ma io cercherò di stargli il più vicino possibile e proverò a mettergli la testa davanti“.

Poi sullo straordinario 2021 e tutto quello che ne è derivato aggiunge: “Gli ori di Tokyo non mi hanno cambiato. Credo di essere sempre rimasto con i piedi per terra. Le vittorie alle Olimpiadi sono state fondamentali per una crescita personale, mi hanno dato consistenza e ulteriori motivazioni. Ho voglia di fare ancora di più e di dimostrare ancora tanto, non agli altri ma a me stesso. Certamente mi sono goduto tutti quei momenti che ho vissuto dopo Tokyo. La Formula 1 ad esempio è una delle mie più grandi passioni e simulare la partenza di fronte alle auto schierate in griglia è stata un’emozione fortissima, come pure gli incontri con il presidente Mattarella e il premier Draghi. Ma sono rimasto sempre focalizzato sulla stagione che mi attendeva“.

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