Clamorosa pole position da parte di Alex Espargaro con l’Aprilia al termine di una sessione di qualifiche difficilissima a causa dei tanti problemi legati all’organizzazione del Gran Premio in Argentina 
L’Aprilia si toglie una di quelle soddisfazioni che all’inizio della stagione non sembravano nemmeno possibili. Pole position, la prima dopo 21 anni nel motomondiale, davanti a Jorge Martin e Luca Marini, Ducati, in una prima fila di moto italiane ma con un connotato assolutamente inedito e, francamente, imprevedibile.
Aprilia, dopo 21 anni
Erano 21 anni e mezzo che la Aprilia non piazzava una moto in pole position. E a farlo è Aleix Espargaro che riesce nella non facile impresa di essere il primo pilota nella storia della MotoGP a firmare tre pole position con tre moto diverse. Valori completamente inediti quelli che si vedono in Argentina, magari anche per via delle tante difficoltà di preparazione di questo gran premio che hanno visto molte scuderie in affanno. Seconda prima fila per Luca Marini, immediatamente dietro Jorge Martin a suo agio, più e meglio di Bagnaia, molto più indietro.
In un gran premio ancora senza Marc Marquez spicca il quarto posto di Pol Espargaro, seguito da Vinales (anche lui Aprilia, decisamente in grande evidenza) con Quartararo solo sesto. Poi Le Suzuki di Rins e Mir e la Ducati di Zarko. Quindi Nakagami, Miller (protagonista di una brutta caduta) e Binder.
MotoGP Argentina qualifiche
Sono state qualifiche difficili quelle argentine del circuito di Termas de Rio Hondo, con tutti i team costretti a fare i salti mortali a causa delle pochissime prove libere, saltate quelle di ieri ma anche la sessione del mattino, senza contare la nottataccia di lavoro per molte scuderie, Ducati in testa, che si sono viste recapitare i container con moto e materiali in enorme ritardo.
Promossi dalla Q1 Pol Espargargo e Nakagami con una lunga lista di italiani delusi e costretti a partire dalle retrovie. Bastianini, primo degli esclusi dalla Q2 è 13esimo, in quinta fila. Accanto a lui Bagnaia e Morbidelli. In sesta fila Oliveira, Bezzecchi e Dovizioso.
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