John Elkann lancia la sfida a tutti gli avversari della Ferrari: “Siamo tornati”. Il presidente è orgoglioso per la rinascita delle Rosse
Il progetto della rinascita era stato impostato da Sergio Marchionne, il primo a credere nel talento di Charles Leclerc. Ma ora è John Elkann che sta raccogliendo i frutti e da presidente Ferrari non può che essere orgoglioso di quanto sta succedendo. 
Ha seguito da dietro le quinte i primi tre Gran Premi ed è pronto per fare visita alla squadra nel prossimo, quello di Imola. Intanto però agli azionisti ha manifestato tutta la gioia per un risultati parziale che non era scontato: “Due anni fa abbiamo dichiarato che che avremmo dovuto lavorare sodo per tornare ad essere competitivi. Dopo due stagioni difficili, il campionato 2022 è iniziato in modo emozionante. Come tutti i nostri tifosi nel mondo, sono felice che siamo tornati a competere al più alto livello”.
Ma abbassare la guardia è impossibile perché la concorrenza non lo farà e il presidente Ferrari è sicuro che tutti lavoreranno al meglio anche a Imola e per il resto dell’anno. Un primo passo per l’immagine vincente del marchio in attesa di debuttare in grande stile dal2023 nella del FIA World Endurance Championship con le Hypercar.
John Elkann lancia la sfida a tutti i rivali, in futuro la concorrenza aumenterà
Sullo sfondi non c’è soltanto il mondo della Formula 1, ma più in generale la competizione tra grandi Case. Ferrari è un simbolo della galassia Stellantis e al momento è già in lotta con marchi amici, come Alfa Romeo, e rivali quali Alpine/Renault oltre a Mercedes.
Ma dal 2026 o forse anche prima arriveranno nuove realtà, quelle del Gruppo Volkswagen con i marchi Audi e Porsche che non forniranno solo i motori. La Porsche in particolare è ormai molto vicina alla Red Bull e sarà la sua fornitrice sostituendo di fatto Honda in un team già vincente. 
Audi invece ha un piano diverso, quello di rilevare direttamente un team già esistente per entrare in grande stole nel mondo della Formula 1. Ci sono diverse ipotesi che portano ad Aston Martin, McLaren, Williams, ma anche la stessa Alfa Romero che è l’ex Sauber. Anzi, questa ultima è l’indiziata numero uno perché in passato ha già collaborato con BMW e ora con Alfa Romeo e quindi è abituati ai grandi marchi. E per questo la Ferrari vuole farsi trovare pronta.
