Nella vittoria in extremis del Milan contro la Lazio, decisivo l’ingresso nel finale di Zlatan Ibrahimovic che, all’Olimpico, ha stabilito un altro record personale e per la Serie A
Non ci credevano quasi più i tifosi del Milan. Non era bastato un secondo tempo tutto all’attacco per superare la Lazio, inizialmente rimontata con il gol di Giroud a inizio ripresa che ha pareggiato quello di Immobile segnato in avvio. 
L’apoteosi rossoneai al 93′ con Rebic che ruba palla a Marusic, crossa in area e trova Acerbi. Errato il tentativo di rinvio del difensore che serve Ibrahimovic, lesto a imbeccare Tonali, abile a sua volta a superare Strakhosha per il gol che regala tre punti al Milan e lo mantiene ancora pienamente in corsa per lo Scudetto.
Anche in caso di sorpasso dell’Inter, mercoledì nel recupero con il Bologna, un solo punto separerà le due squadre a quattro giornate dal termine. Al di là dei calendari più o meno complicati per le due contendenti, tutto resterà apertissimo.
Una lotta Scudetto, dunque, avvincente nella quale Zlatan vuole essere protagonista per provare a riportare il Tricolore in rossonero, lui che era in campo con il Milan di Allegri, nella stagione 2010-11, l’ultima scudettata prima dei nove titoli consecutivi per la Juventus.
Ibrahimovic ottiene un altro record
Una vittoria fondamentale per il Milan – dicevamo – arricchita da un traguardo significativo raggiunto dallo stesso Ibrahimovic nella serata dell’Olimpico. Con quello fornito a Tonali, infatti, Zlatan è diventato il calciatore più anziano nella storia della Serie A ad aver messo a referto un assist.
Ibra ha superato in questa graduatoria una leggenda del calcio italiano (e non solo), Francesco Totti che è riuscito nell’impresa all’età di 40 anni, 4 mesi e 23 giorni. Zlatan ci ha messo due mesi in più e ha fissato il nuovo primato a 40 anni, 6 mesi e 21 giorni.
Record, lotta Scudetto e non solo per Ibrahimovic in questo finale di stagione. Lo svedese è infatti atteso da una decisione importante ovvero quella se proseguire o meno la carriera un altro anno con il Milan. Recentemente Zlatan ha ribadito di non essere pronto mentalmente per il ritiro. Ogni scenario resta, pertanto, ancora aperto e plausibile compreso quello, in caso di addio, di un possibile ruolo “dirigenziale” nel Milan. Tra un mese ne sapremo di più …
