Ibrahimovic, l’annuncio sensazionale: i tifosi sono esaltati!

Ibrahimovic, l’annuncio sensazionale: i tifosi sono esaltati! Lo svedese è pronto per un grande finale di stagione in Serie A

In una recente intervista si è definito come il più grande di tutti i tempi in MLS, dove ha giocato per un paio di stagioni tra le fila dei Los Angeles Galaxy. Molti record ancora gli appartengono.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (AnsaFoto)

Il suo recupero per questo rush finale di campionato è assolutamente fondamentale per il Milan. Zlatan Ibrahimovic ora sta bene e vuole aiutare i compagni e Stefano Pioli a portare a casa uno scudetto che sarebbe sensazionale. Dopo il secondo posto dello scorso anno, in questa stagione ‘Il Diavolo’ è cresciuto a dismisura, alternando qualche piccolo calo ma mantenendo sempre saldamente la vetta della classifica. Questo nonostante abbia dovuto spesso rinunciare al suo centravanti, al faro dello spogliatoio e sicuramente il profilo più esperto. A 40 anni suonati Ibra non ha nessuna intenzione di smettere e vuole arricchire il suo palmares con un altro titolo in Italia. Titoli di cui ha fatto incetta anche quando era in America, nella Major League Soccer. Un biennio (2018-2019) tra le fila dei Los Angeles Galaxy che gli ha consentito di ritrovare la forma ottimale dopo il grave infortunio al ginocchio e ripresentarsi in Europa nella sua versione migliore.

Ibrahimovic, l’annuncio sensazionale: “Sono stato il migliore della storia in MLS”

Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic con la maglia dei LA Galaxy (AnsaFoto)

In California Ibra non è andato solo per svernare, ma come gli accade sempre per cercare di essere il migliore. In una recente intervista a Espn, Zlatan ha sottolineato come quel periodo sia stato molto importante per la sua carriera.

Sono grato alla MLS perché mi ha fatto sentire vivo. Ma evidentemente ero ancora troppo vivo, quindi troppo bravo per l’intera competizione – spiega lo svedese –. Questo è quello che ho mostrato. Sono stato il migliore in assoluto ad aver giocato in MLS e non lo dico per questione di ego“.

In quel periodo doveva recuperare dal terribile problema al ginocchio: “Giocare in MLS è stato il modo migliore per tornare dopo l’infortunio. Ero in gran forma e sono contento di aver vissuto lì una parte della mia carriera. Dicevano che negli Usa c’erano gli stadi vuoti, ma con me non succedeva mai”.

Chissà che in futuro gli Stati Uniti non tornino ad essere la sua casa: “Non si sa mai, forse un giorno tornerò, così ricorderò a tutti cos’è il calcio vero. Forse tornerò e avrò un mio club”.

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