Giro d’Italia 2022 al via: numeri, curiosità e favoriti della corsa rosa

Parte domani da Budapest l’edizione numero 105 del Giro d’Italia, primo grande evento tra le corse a tappe della stagione di ciclismo

Mancherà Egan Bernal, il vincitore dello scorso anno, che sta lentamente tornano in condizione dopo il drammatico incidente stradale che qualche mese fa quasi lo uccideva.

Giro Italia
(Foto ANSA)

In compenso ci sono tutti i grandi favoriti del momento. E un beniamino assoluto. Quel Vincenzo Nibali che si appresta al suo 11esimo giro d’Italia: con un bilancio di sei podi e due vittorie.

Giro d’Italia Nibali c’è

A 37 anni lo Squalo non ha ancora voglia di smettere e questo Giro per lui è una sorta di bagno di folla quotidiano. In attesa di un’altra impresa. Considerando che rispetto allo scorso anno, quando si presentò al via affaticato e in condizioni non perfette per via – a sua volta – di un altro incidente stradale in allenamento, Nibali sta molto bene. Rispetto a un anno fa, quando l’OK dei medici arrivò all’ultimo momento, è già un considerevole passo avanti.

I favoriti, spicca Carapaz

Grande curiosità per Biniam Girmay, ciclista africano del quale si parla moltissimo dopo la sua impresa nella Gand-Wevelgem. Ma ci sono anche Simon Yates che al Giro ha sempre sofferto la competizione con Froome e che è chiamato a una grande impresa personale. Van der Poel, che dopo sei tappe da leader e una vittoria al Tour de France dello scorso anno e pronto a sfruttare il giro non solo come preparazione alla prossima corsa a tappe francese.

Giro Italia Carapaz
Richard Carapaz (Foto ANSA)

Non mancano tutti gli specialisti della velocità e dello sprint: da Ewan, a Cavendish, a Demare. Confermata la presenza di Mikel Landa, a caccia del suo primo podio finale. E i due superfavoriti: Joao Almeida (UAE Team), quindici giorni in maglia rosa al Giro di due anni fa. E Richard Carapaz, l’ecuadoregno che secondo i bookmakers è il ciclista che ha le maggiori possibilità di arrivare all’Arena di Verona con la maglia rosa sul collo.

Carapaz, oro olimpico a Tokyo, è l’uomo forte della Ineos Granadier, orfana di Bernal. Il Giro parte domani da Budapest con un prologo attesissimo in un clima da festa nazionale. Tre le tappe all’estero prima del trasferimento in aereo in Sicilia dove il Giro partirà da Avola. Due le cronometro, quella di sabato nel circuito cittadino di Budapest e quella di Verona, ultima tappa. In tutto sono 3.410 chilometri,  con oltre 50mila metri di dislivello e diversi micidiali arrivi in salita. Un po’ meno cronometro e un po’ più montagna rispetto alle ultime edizioni.

Impostazioni privacy