“Perez può vincere il titolo”: il clamoroso giudizio di un ex campione della F1

“Perez può vincere il titolo”: il clamoroso giudizio di un ex campione della Formula 1. La lotta con Verstappen potrebbe essere serrata fino alla fine

Con la Ferrari che sta perdendo colpi con il passare dei Gran Premi c’è il rischio che la lotta per il campionato diventi una questione a stretto appannaggio dei due piloti Red Bull.

Checo Perez
Perez festeggia la vittoria di Monaco (AnsaFoto)

Doveva essere un duello apertissimo tra Ferrari e Red Bull, tra Verstappen e Leclerc e invece stiamo assistendo ad altro. Per carità i due favoriti per il titolo mondiale 2022 in Formula 1 restano sempre loro, ma si è aggiunto un terzo incomodo. Sergio Perez ha vinto a Montecarlo approfittando del pastrocchio di Maranello ai box ed ora è a soli 6 punti da Charles e a 15 da Max. Una scalata che può dargli fiducia ed allargare la contesa per il campionato. Per qualcuno la storia potrebbe addirittura riguardare solo i due alfieri della “lattine energetiche” visto il triste trend che sembrano aver preso le rosse. Tra problemi di affidabilità e strategie rivedibili, Leclerc sta sciupando jolly importanti, su piste favorevoli. Lo sviluppo durante la stagione potrebbe capovolgere nuovamente i livelli di competitività e i punti persi ora possono fare la differenza. A credere nella chance iridata per Perez è anche uno che di Formula 1 se ne intende, avendo portato a casa un trionfo meritatissimo nel 1997: Jacques Villeneuve. 

“Perez può vincere il titolo”: Jacques Villeneuve ne è sicuro

Jacques Villeneuve
Jacques Villeneuve (AnsaFoto)

Sergio è un candidato al titolo. È stato veloce tutto l’anno e non si è fatto spazzare via da Max. È l’unico compagno di squadra che non si è fatto distruggere da Verstappen. Certo, è un pilota che aiuta la squadra ma ha anche tanta esperienza e non è tipicamente latinoamericano, nel senso che non reagisce in modo eccessivo e non è irascibile“.

Proseguendo nella sua intervista al sito olandese Formule1.nl, Villeneuve dice: “È entrato nella squadra di Max sapendo che Max è il re, ma continua a fare del suo meglio. Va veloce quando serve e adesso ha vinto a Monaco. È la vittoria più importante che si possa ottenere nella propria carriera e lui è un candidato al titolo. Il fatto che alla Red Bull siano in lotta con un’altra squadra può avvantaggiarlo, visto che non potranno sempre impartire ordini di scuderia. Se sei primo e terzo e non primo e secondo è più difficile fare giochi interni. Con Bottas e Hamilton, ad esempio, è stato diverso. Loro non avevano concorrenza e quindi è stato più facile scambiare le posizioni”.

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