Torna a muoversi la classifica della Roma dopo la brutta sconfitta di Udine sul campo di Empoli grazie a una vittoria difficile e di misura
Serviva una reazione dopo il clamoroso 4-0 subito a Udine e le due sconfitte consecutive, mettendoci anche quella di Europa League. 
E in un certo qual modo questo si è visto nella Roma che batte l’Empoli 1-2 in trasferta esprimendo un buon gioco ma, ancora una volta, senza chiudere la partita e concedendo troppo
La partita
Non è una gara facile per la Roma considerando le grandi qualità dell’Empoli sotto l’aspetto della dinamica e dell’aggressività della squadra toscana, ancora alla ricerca della sua prima vittoria in campionato dopo quattro pareggi consecutivi. il campo dimostra ancora una volta che c’è parecchio lavoro da fare per Mourinho.
Empoli-Roma 1-2
Buon avvio della Roma subito in vantaggio al 17’ con Dybala, che subito dopo aver colpito un clamoroso palo trova lo specchio della conclusione con una delle sue caratteristiche conclusioni dal limite dell’area. Gara piacevole, Empoli vivace e deciso a pareggiare subito i conti: ma Satriano con un gran colpo di testa su cross di Parisi colpisce in pieno il palo. Finale di primo tempo vivacissimo con la Roma vicino al gol del raddoppio in almeno due occasioni, prima con Pellegrini e poi con Celik nello spazio di un minuto. Ma dal possibile 0-2 i giallorossi subiscono il pareggio proprio allo scadere. Movimento lento della difesa giallorossa che non chiude su un lungo traversone dalla destra che Bandinelli deve semplicemente spingere in porta.
Partita piacevolissima anche nella ripresa in un finale estremamente incerto. Dybala si prende la scena con un assist stratosferico che mette Abraham davanti alla porta in una posizione dalla quale l’inglese non può davvero sbagliare. Ma la Roma, ancora una volta, concede troppo. Pellegrini stampa sulla traversa un calcio di rigore concesso per un fallo di Cacace su Ibanez. E poco dopo su una ripartenza sbagliata di Bove, Akpa Akpro coglie in pieno il palo.
Si chiude con l’Empoli in dieci proprio per l’espulsione di Akpa Akpro prima di un’altra occasione clamorosamente fallita davanti alla porta avversaria da Bove, ipnotizzato da Belotti, e di interventi importanti sia di Rui Patricio che di Vicario.
Torna a vincere la Roma, ma con sofferenza e senza mai dare l’impressione di essere davvero padrona del suo destino.
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