In queste ultime ore, starebbe prendendo corpo l'ipotesi di Christophe Galtier sulla panchina del Napoli. Il tecnico francese ha da poco concluso l’esperienza alla guida del PSG, con cui ha vinto il campionato di Ligue 1 e la Supercoppa di Francia.
Mentre durante la carriera da calciatore, per una stagione, precisamente nel 1997/1998, era stato anche in Italia tra le fila del Monza. Uno dei suoi compagni di squadra era Luca Cavallo, ex centrocampista anche di Genoa e Siena, contattato in esclusiva da Sportitalia.com per parlare proprio di Galtier.
Così ricorda Cavallo, che oggi gestisce una impresa edile e lavora per la Sammargheritese, società dilettantistica del genovese: "Eravamo una squadra giovane, c’erano comunque giocatori che poi hanno fatto strada come Abbiati, Crovari, Sadotti, D’Aversa e Campolonghi. Quasi tutte le griglie di inizio stagione ci davano per spacciati, ma poi conquistammo una grande salvezza. Galtier e Francioso erano i due giocatori più esperti, i nostri condottieri. Galtier non era uno che parlava tanto, ma quando lo faceva, lo faceva con grande personalità. Inoltre durante gli allenamenti trasmetteva a tutti una grande carica agonistica e quella voglia di dare sempre il massimo. Mentre a livello tecnico era un difensore centrale già moderno, gli piaceva giocare la palla. Un po’ come fa adesso con le squadre che allena".
Il suo nome è ora accostato molto al Napoli. Come lo vedrebbe nel capoluogo partenopeo?
"Lo vedrei sicuramente bene. Può dare quella continuità all’importante lavoro fatto da Spalletti. Lo dico perché sotto l’aspetto del gioco sono due allenatori che si somigliano. Due tecnici di grande livello che sanno fare calcio".
