ESCLUSIVA SI Ag. Ceesay: “Lecce trampolino per la ricca Arabia”

Fra i numerosi giocatori che nel corso di questa movimentata estate di calciomercato hanno scelto di andare a giocare nella Saudi League c'è anche l'ex attaccante del Lecce, Assan Ceesay: dopo una stagione in Salento, condita da 6 reti, il gambiano ha accettato l'offerta del Damac, con il quale ha già realizzato 3 gol nelle prime 5 presenze.

 Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto l'agente del giocatore, Massimo Grillo, per parlare di lui e di come è cambiato il nostro calcio dopo la sessione di trasferimenti da poco conclusa.

Quali sono le gerarchie del campionato?

"Credo che le favorite per questo scudetto siano Inter e Juventus che hanno le rose sia qualitativamente che quantitativamente più forti. L'Inter è intervenuta sul mercato in maniera chirurgica facendo molto bene, mentre la Juventus non ha stravolto una base importante. Un passo indietro ci sarà ovviamente il Napoli campione d'Italia, anche se orfano di Luciano Spalletti e di Kim, aggiungo. Come il Milan, che ha fatto un bel mercato. E 4 outsider: Fiorentina, Atalanta, Lazio e Roma che vedremo dove arriveranno".

Quali sono state le regine del mercato?

"La regina del mercato per me è stata l'Inter che si è mossa in modo appunto chirurgico e veloce. Dietro metto il Milan che ha fatto un lavoro molto interessante, ma che ha un compito non facile che è quello di sostituire Tonali. Sicuramente però hanno fatto delle mosse interessanti rinforzando la fascia destra soprattutto: oggi la metto quasi, e sottolineo quasi, al livello della fascia sinistra. L'Atalanta si è mossa davvero bene con innesti importanti come Scamacca e De Katelaere. Fra le piccole mi sono piaciute Frosinone e Lecce".

Il mercato arabo come sta cambiando questo sport?

"Il mercato Saudita sta stravolgendo il calcio perché ha risorse infinite. La cosa più sconvolgente è che abbiano un progetto di 7-8 anni nel quale potranno davvero stravolgere l'inerzia dei campioni che vanno lì. Dovranno lavorare di più anche sugli allenatori e sulle strutture dei club ma con le risorse che hanno possono farlo". 

Ceesay al Damac: come è nato questo trasferimento?

"Ceesay al Damac è nato dal fatto che era nella lista dei giocatori eleggibili da parte della federazione Saudita, un po' come avviene nel sistema britannico. C'era stato l'interesse da parte di altri due club e quindi il suo nome stava già circolando lì. Non essendosi chiuse queste trattative il Damac è stato bravo e veloce ad inserirsi e concludere".

Come si trova lì? 

"Da buon musulmano lì si sente a casa sua sotto l'aspetto ambientale. Chiaramente si è catapultato in un campionato dove le quote tecniche sono completamente diverse. Il Damac è un club piccolo, una squadra non attrezzata per affrontare questo campionato in maniera adeguata visto che altri hanno comprato giocatori molto conosciuti. Se la giocheranno, il campionato è lungo e ci sarà magari la possibilità nel mercato invernale di alzare il livello qualitativo della squadra".

L'avventura al Lecce è andata come si aspettava? 

"L'avventura a Lecce secondo me è andata bene perché Assan arrivava da un calcio diverso ed era il suo primo anno in Italia, si è assestato bene o male sul numero di gol per una squadra neopromosssa. Insomma, ha fatto sei gol, una cifra discretamente buona anche se poteva farne qualcuno in più".

La cessione è stata decisa dal club o è stata una scelta del giocatore?

"Andare via da Lecce è stata semplicemente un'opportunità di mercato. Ci eravamo sentiti con il direttore a fine campionato dicendoci che nessuno fosse incedibile e che un'eventuale opportunità buona sia per il club che per il calciatore sarebbe stata presa in debita considerazione. Ringrazierà sempre Lecce, è stato un trampolino, dal punto di vista economico, per approdare in un campionato ricco come quello arabo".

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