Roma e Lazio a lavoro per ritrovare la via del successo

Applausi a scena aperta, tutti per Romelu Lukaku. Quattro gol in 37 minuti per rispolverare ancora una volta la qualifica da bomber vero. Con la maglia del suo Belgio sulle spalle il centravanti giallorosso si trasforma o forse torna in sé. Un’ipotesi che diventa sempre più concreta. Alla Roma il rendimento del belga certamente non dispiace, eppure non può paragonarsi allo show che perennemente regala con la sua nazionale.

Porsi delle domande diventa obbligatorio. Se la punta di Mourinho fuori dal contesto Roma dà spettacolo, il problema verosimilmente sta nel resto della rosa.

La prova effettiva è arrivata nel derby della capitale, dove il belga non ha mai avuto l’occasione di incidere davvero, complice un centrocampo che non filtra bene.

Lo Special One, adesso, fa il conto alla rovescia in attesa del rientro dei suoi nazionali per preparare la sfida con l’Udinese. Tra tutti, quello di Dybala a Roma sarà il più tardivo con l’impegno tra Argentina e Brasile che si disputerà mercoledì notte.

Sponda Lazio, invece, Maurizio Sarri guarda con attenzione alla situazione precaria data da un’infermeria piena. Per la sfida di Salerno tornerà arruolabile Marusic reduce dalla botta alla caviglia rimediata contro il Bologna e che ha fatto impensierire il terzino durante il derby.

Rimangono da capire le condizioni di Zaccagni e Vecino. Il primo sta aumentando gradualmente il carico di lavoro e Sarri potrebbe ritrovarlo già per la gara di sabato. Il forfait di Vecino, invece, resta l’ipotesi più accreditata con la lieve lesione al gluteo che da ancora problemi al centrocampista biancoceleste.

La settimana dei rientri è già iniziata e nella capitale dopo il pari amaro del derby si studiano le mosse per ritrovare la via del successo.

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