Roma, “morte annunciata”: dopo 12 giornate secondo esonero in stagione

Stessa sorte di Daniele De Rossi (ma con modalità differenti, ndr.) per Ivan Juric, ormai ex allenatore della Roma. Dopo il ko contro il Bologna, il club giallorosso aveva già pronto il “più classico dei comunicati stampa” con un esonero praticamente annunciato da diverse settimane.

Che il tecnico croato fosse sulla graticola non era un segreto di Pulcinella. Risultati negativi a parte, l’ex tecnico del Torino paga anche per alcune scelte “tecniche”: il continuo utilizzo di Zalewski, sempre disastroso quando in campo, il rapporto con lo spogliatoio e alcuni senatori oltre il mancato impiego di Hummels che avrebbe potuto garantire maggiore sicurezza ad un reparto difensivo che fa acqua da tutte le parti. Certamente, non sarebbe bastato soltanto il tedesco a migliorare una situazione già drammatica di suo, ma la sua esperienza sarebbe servita come il pane.

E’ ovvio, poi… non bisogna fare di tutta l’erba un fascio con Juric che ha provato a salvare il salvabile mascherando i disastri di una dirigenza che di fatto non si è mai presa le proprie responsabilità dopo un importante mercato in cui ha speso fior fiori di milioni per una squadra che ha evidenti limiti in tutte le zone del campo… El Shaarawy a parte, l’unico da salvare ieri all’Olimpico!

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